Il Torino si riaffacciava ad una competizione europea dopo ben vent'anni,dopo essersi conquistato con merito l'accesso ai gironi di Europa League in seguito al superamento di due turni preliminari.Alla luce di questa inesperienza,al momento del sorteggio era chiaro che gli scontri contro Club Brugge,Copenhagen e Hjk Helsinki avrebbero riservato delle insidie,essendo tutte e tre delle squadre in diversa misura abituate a misurarsi a livello europeo.Il calendario ha riservato ai granata per il debutto un impegno non facilissimo,la trasferta nei Paesi Bassi a Bruges.Eppure la prestazione e il risultato ottenuto dagli uomini di Ventura,un buono 0-0,è soddisfacente perche la squadra belga non è per niente da sottovautare e Giampiero Ventura ha rischiato l'azzardo di buttare nella mischia giovani che fino ad ora non avevano avuto tanto spazio,come i difensori Jansson e Gaston Silva,che alla fine però non hanno demeritato.Il belga Gillet tornato in patria per l'occasione ha salvato il risultato a più riprese,ma era preventivabile correre qualche rischio contro gli uomini di Preud'homme.L'unico neo della giornata è la sterilità offensiva,il punto debole di quest'inizio di stagione del Toro.Considerando le prime due giornate di campionato e la prima giornata di Europa League,il Torino ancora non ha segnato:le partenze di Immobile e Cerci sembrano aver lasciato il segno e Quagliarella e Amauri devono dimostrare di essere dei sotituti all'altezza,dissolvendo anche qualche dubbio sulla loro coesistenza.Nell'altra partita del girone in Danimarca il Copenhagen,che la squadra di Ventura nel prossimo turno riceverà all'Olimpico di Torino,ha faticato a sbloccare il risultato contro i finlandesi del''Helsinki per poi imporsi però nel secondo tempo con un netto 3-0.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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