Il Torino si riaffacciava ad una competizione europea dopo ben vent'anni,dopo essersi conquistato con merito l'accesso ai gironi di Europa League in seguito al superamento di due turni preliminari.Alla luce di questa inesperienza,al momento del sorteggio era chiaro che gli scontri contro Club Brugge,Copenhagen e Hjk Helsinki avrebbero riservato delle insidie,essendo tutte e tre delle squadre in diversa misura abituate a misurarsi a livello europeo.Il calendario ha riservato ai granata per il debutto un impegno non facilissimo,la trasferta nei Paesi Bassi a Bruges.Eppure la prestazione e il risultato ottenuto dagli uomini di Ventura,un buono 0-0,è soddisfacente perche la squadra belga non è per niente da sottovautare e Giampiero Ventura ha rischiato l'azzardo di buttare nella mischia giovani che fino ad ora non avevano avuto tanto spazio,come i difensori Jansson e Gaston Silva,che alla fine però non hanno demeritato.Il belga Gillet tornato in patria per l'occasione ha salvato il risultato a più riprese,ma era preventivabile correre qualche rischio contro gli uomini di Preud'homme.L'unico neo della giornata è la sterilità offensiva,il punto debole di quest'inizio di stagione del Toro.Considerando le prime due giornate di campionato e la prima giornata di Europa League,il Torino ancora non ha segnato:le partenze di Immobile e Cerci sembrano aver lasciato il segno e Quagliarella e Amauri devono dimostrare di essere dei sotituti all'altezza,dissolvendo anche qualche dubbio sulla loro coesistenza.Nell'altra partita del girone in Danimarca il Copenhagen,che la squadra di Ventura nel prossimo turno riceverà all'Olimpico di Torino,ha faticato a sbloccare il risultato contro i finlandesi del''Helsinki per poi imporsi però nel secondo tempo con un netto 3-0.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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