Neanche il tempo di riassaporare il gusto di certi palcoscenici,di riascoltare la melodia di quella musichetta che la Roma aspettava da tanto tempo,perché la partita di stasera può essere definita già quasi da dentro o fuori.I giallorossi sono stati sorteggiati in un girone impossibile,e per compiere l'impresa e potersela davvero giocare con i giganti Bayern Monaco e Manchester City,bisogna prima superare il Cska Mosca.Una gara che nasconde tante insidie quella di stasera,i moscoviti sono probabilmente inferiori alla Roma ma non sono scarsi e per questo non vanno sottovalutati.La squadra di Slutsky inoltre vanta un'esperienza internazionale sicuramente maggiore di quella di Rudi Garcia,che con il Lille ha dimostrato di avere scarso feeling con questa competizione perdendo proprio con gli avversari di stasera.Adesso peró la storia è diversa,sono stati presi giocatori d'esperienza e vincenti per evitare di incorrere in certi errori.Quel Lille con Hazard probabilmente non valeva la Roma di oggi,valida e profonda praticamente in ogni reparto,però si sa che in Champions i valori tecnici non sempre vengono rispettati(si veda alla Juventus l'anno scorso).45 mila anime sono previste stasera all'Olimpico per spingere Totti e compagni alla vittoria.I pericoli principali nel Cska che si presenta con alcune assenze importanti sono il prolifico Doumbia,ex Young Boys e compagno di Gervinho nella Nazionale ivoriana,la coppia arrivata dal Rubin Kazan in estate che si è presa le chiavi del centrocampo moscovita,Natkho e Eremenko,e il talentuoso Ahmed Musa,sperando che l'emozione non rappresenti un pericolo in più e giochi a sfavore dei giallorossi.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
Commenti