Neanche il tempo di riassaporare il gusto di certi palcoscenici,di riascoltare la melodia di quella musichetta che la Roma aspettava da tanto tempo,perché la partita di stasera può essere definita già quasi da dentro o fuori.I giallorossi sono stati sorteggiati in un girone impossibile,e per compiere l'impresa e potersela davvero giocare con i giganti Bayern Monaco e Manchester City,bisogna prima superare il Cska Mosca.Una gara che nasconde tante insidie quella di stasera,i moscoviti sono probabilmente inferiori alla Roma ma non sono scarsi e per questo non vanno sottovalutati.La squadra di Slutsky inoltre vanta un'esperienza internazionale sicuramente maggiore di quella di Rudi Garcia,che con il Lille ha dimostrato di avere scarso feeling con questa competizione perdendo proprio con gli avversari di stasera.Adesso peró la storia è diversa,sono stati presi giocatori d'esperienza e vincenti per evitare di incorrere in certi errori.Quel Lille con Hazard probabilmente non valeva la Roma di oggi,valida e profonda praticamente in ogni reparto,però si sa che in Champions i valori tecnici non sempre vengono rispettati(si veda alla Juventus l'anno scorso).45 mila anime sono previste stasera all'Olimpico per spingere Totti e compagni alla vittoria.I pericoli principali nel Cska che si presenta con alcune assenze importanti sono il prolifico Doumbia,ex Young Boys e compagno di Gervinho nella Nazionale ivoriana,la coppia arrivata dal Rubin Kazan in estate che si è presa le chiavi del centrocampo moscovita,Natkho e Eremenko,e il talentuoso Ahmed Musa,sperando che l'emozione non rappresenti un pericolo in più e giochi a sfavore dei giallorossi.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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