LE PAGELLE DEL CALCIOMERCATO : SECONDA PARTE
Si è chiuso alle 23 di ieri sera il calciomercato italiano.Di seguito un giudizio sull'operato delle 20 squadre di serie a in relazione ovviamente alle possibilità economiche e agli obiettivi da raggiungere.
Milan 6,5 :ennesima sessione di mercato passata all'insegna dell'austerity in casa Milan,ma a Galliani stavolta non può essere contestato nulla.Ha portato a Milanello praticamente senza spendere nulla tra prestiti e costi zero Alex,Menez,Diego Lopez,Armero,Torres e Van Ginkel anche se i conti non tornano:alla luce dei 26 milioni incassati dalla cessione provvidenziale di Balotelli e da quella sanguinosa di Cristante e visto che il Milan ha dovuto tirare fuori del cash solo per l'ultimo acquisto Bonaventura,dove sono finiti quella ventina di milioni pur considerando gli ingaggi pesanti che soprattutto gli spagnoli percepiscono?Il vero problema del Milan comunque sta nella discrepanza tra lo stesso nome che la società porta e i conseguenti obiettivi che questo le impone,e le esigue possibilità economiche che non sono più in linea con il raggiungimento di determinati traguardi sportivi.
Napoli 4,5 :la vera delusione del calciomercato.Non ci si aspettavano i botti dell'anno scorso quando partì Cavani e le casse partenopee erano piene,ma c'era la convinzione che la squadra si sarebbe rinforzata,alla luce dei proclami di De Laurentiis e del cruciale appuntamento di Champions contro l'Athletic Bilbao.Purtroppo gli errori si pagano e il Napoli si sta ancora leccando le ferite.Il talento per lottare per lo scudetto c'è ancora,ma De Laurentiis deve capire che la piazza vuole che l'asticella si alzi,che il progetto vada avanti e si vinca qualcosa di importante.Il Napoli non deve più lottare per conquistarsi l'Europa,ma per competere in Europa e per farlo ha bisogno di grandi giocatori;l'utile in bilancio non è la risposta a tutto.
Palermo 5 :l'esatto contrario della campagna acquisti che una società virtuosa della nostra serie a dovrebbe fare.I rosanero hanno acquistato una vagonata di stranieri,tra l'altro dalle dubbie qualità,invece di fare un mix tra giovani italiani in rampa di lancio e,perche no,l'estro di calciatori sudamericani con i quali il Palermo da sempre ha un bel rapporto,facendo il bene anche del nostro calcio.Hernandez è partito,ha riempito le casse della società siciliana,ma non è stato rimpiazzato adeguatamente.Zamparini ha detto di puntare all'Europa,ma questa squadra potrebbe non salvarsi cosi facilmente,e Iachini rischia di bruciarsi in preda all'umoralità del suo presidente.Una piazza cosi merita altro.
Parma 5,5 :non si preannuncia un'annata di gloria per gli emiliani:dopo essersi conquistati l'Europa League sul campo e averla vista sfumare per una sanzione Uefa,nella società è subentrato parecchio scoramento,che si è riflettuto su un calciomercato molto in sordina.Il bravo Leonardi ha provato a metterci una pezza sul finale concludendo qualche acquisto,cercando di rivitalizzare giocatori provenienti da annate deludenti come nella passata stagione ma alcuni interpreti importanti della cavalcata dello scorso anno,ultimo Amauri,sono partiti e non sono stati sostituiti.Le speranze per questo campionato passano dalla conferma di Biabiany e dalla vena di un Belfodil tornato alla base dopo un anno tra Inter e Livorno(sei mesi inguardabili in Toscana).
Roma 7,5 :senza dubbio la regina del mercato.Iturbe è il miglior colpo del mercato,ma i giallorossi non si sono fermati qua aumentando tantissimo la profondità di una rosa che l'anno scorso sembrava aver poche alternative.Clamoroso lo scippo di Astori alla Lazio,anche se il difensore nonostante questo sgarbo ai cugini biancocelesti è stato accolto freddamente dai tifosi,non convintissimi delle sue capacità.Unico appunto da fare a Sabatini,che si è confermato uno dei migliori in Italia nel suo ruolo anche per le tempistiche con cui si inserisce nelle trattative,la vicenda Benatia:andava gestita meglio pur con le intemperanze di giocatore e agente,e soprattutto andava incassata una cifra sicuramente superiore.
Sampdoria 6,5 :la Samp,che ha affrontato il cambio societario questa estate passando a Garrone,partiva già da un'ossatura consolidata,non aveva bisogno di grandi rivoluzioni,anche alla luce della permanenza di Sinisa Mihajlovic.Ha monetizzato con Mustafi al Valencia e ha fatto acquisti mirati.C'è una società ambiziosa,può puntare a qualcosa di più di una salvezza tranquilla
Torino 6 + :il voto poteva tranquillamente essere più alto,nonostante le perdite terribili dei gemelli del goal Cerci e Immobile che però alla luce delle loro prestazioni erano inevitabili,ma è stato il rimpiazzamento di questi giocatori ad abbassarlo.Se Quagliarella nell'altra metà di Torino avrà la fiducia che gli consentirà probabilmente di non far rimpiangere Immobile,è difficile spiegarsi il perchè di Amauri.Non tanto perchè il brasiliano non sia valido,quanto perchè dopo aver valorizzato due talenti poi finiti a Borussia Dortmund e Atletico Madrid sarebbe stato più sensato puntare su qualche altro giovane,magari italiano.Interessanti le scommesse su Josef Martinez,Bruno Peres e Sanchez Mino
Udinese 6,5 :ogni anno è sempre difficile dare giudizi sul calciomercato dei friulani prima che sia il campo a parlare,date le tante scommesse su cui puntano i Pozzo ogni anno.Questa volta però la condotta è stata un pò diversa,affiancando a dei semisconosciuti dei giocatori più esperti che conoscono già il nostro campionato come Kone,Thereaux e Piris,secondo le indicazioni di Stramaccioni che ad Udine sembra aver trovato una realtà su misura per lui.Una sufficienza piena,e di stima,meritata se non altro per le cifre incassate dall'Udinese tra i riscatti di Candreva,Cuadrado e Isla e la cessione di Basta.
Verona 6,5 :sarà difficile ripetere la stagione scorsa per il Verona,viste le perdite di pedine fondamentali della scorsa stagione.Sogliano però merita fiducia,le sue intuizioni sul mercato da ottimo conoscitore del calcio internazionale si sono rivelate decisive lo scorso anno.Nico Lopez al Bentegodi può ritagliarsi lo spazio che nè Udinese nè Roma gli hanno dato,non facendo rimpiangere Juan Manuel Iturbe.
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