Dispiace vedere una protagonista attesa di questo campionato,una squadra che stava portando avanti un progetto ambizioso che doveva avere in questa stagione il suo apice,essere afflitta da problemi che i quattro miseri punti in classifica in quattro giornate descrivono bene.Il rocambolesco 3-3 interno con il Palermo ha perfettamente portato alla luce quelli che sono i molteplici problemi in casa partenopea:innanzitutto manca serenità nell'ambiente e nello spogliatoio come Benitez stesso ha dichiarato,e questo clima si sta ripercuotendo e sta aggravando errori tecnici,soprattutti nel reparto difensivo,che ormai al San Paolo conoscono a memoria da un anno a questa parte.La sensazione che si ha da osservatori,alla luce anche del modo in cui gli azzurri si sono fatti recuperare dalla squadra di Iachini a cui comunque vanno fatti tanti complimenti,è che manchi una risposta caratteriale da parte dei senatori dello spogliatoio e dai giocatori di maggior spessore tecnico.Al di là del rendimento altalenante di praticamente tutti protagonisti del Napoli versione 2013/2014,si respira frustrazione più che voglia di rivalsa da quegli elementi come Higuain,Callejon,Albiol e compagnia che dovrebbero guidare la reazione dei loro compagni alla luce del loro status di giocatori di livello internazionale,e che invece dopo la batosta di Bilbao sembrano non credere più in un progetto che a meno di repentini cambi di rotta potrebbe essere ridimensionato.L'errore alla base di tutto sta probabilmente in un mercato assente che doveva portare rinforzi per un preliminare che non doveva essere preso sotto gamba,ma che soprattutto doveva garantire innesti di un certo spessore che dessero il segnale che il progetto Napoli va avanti lo stesso,anche dopo una brutta debacle.Ciò non è stato fatto e De Laurentiis ha le sue belle colpe,al pari di un Benitez che santo non è ma che il presidente dovrà per forza difendere fino alla fine a questo punto.Bisogna guardare al futuro esaminando gli errori del recente passato,adesso ciò che conta è che l'allenatore spagnolo trovi la formula per rimettere a posto le gambe e la testa dei suoi calciatori.In caso contrario il Napoli rischia fortemente di dover salutare in estate i suoi giocatori più rappresentativi,che più o meno giustamente essendo abituati a palcoscenici di un certo prestigio non vogliono rinunciare a giocare ad alti livelli,oltre al suo allenatore,che pur molto criticato attualmente,ha quell'appeal internazionale rivelatosi decisivo per portare in Campania campioni di un certo livello.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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