Il risultato lascerebbe pensare che sia stata una partita dominata dal primo all'ultimo minuto,e anche se non si può dire che Cipro abbia dato tanto filo da torcere,per qualche minuto si è pensato che il lavoro del biennio dell'under 21 potesse andare in fumo proprio al momento di cogliere i frutti contro l'avversaria più semplice da battere.Cipro,spazzata via qualche giorno prima in casa propria dal Belgio con il punteggio tennistico di 6-0,infatti intorno alla mezz'ora è andata clamorosamente in vantaggio,spingendo sul baratro i nostri giovani.Per fortuna la differenza tecnica in seguito si è sentita,e come in quel di Pescara contro la Serbia pur con un avversario allora molto più difficile,gli azzurrini prima del duplice fischio di fine primo tempo hanno portato a termine la rimonta.Il secondo tempo contro una squadra tramortita dall'uno-due è stata una passerella e le reti nel secondo tempo di Sturaro,Belotti,Longo,Rugani e Dezi si sono aggiunte a quella precedente di Bernardeschi e all'autorete goffa di Panayiotou.Una vittoria molto netta che corona un percorso iniziato male con la sconfitta a Rieti per 1-3 contro un Belgio apparso tecnicamente superiore alla nostra under,fino alla vittoria alla Crystal Arena di Genk per 1-0 contro gli stessi avversari,che ha segnato la svolta del percorso.Serbia e Belgio si sono rivelate avversarie molto attrezzate,almeno alla pari degli azzurrini,ed il primo posto finale che vale i playoff va considerato come un risultato davvero importante.Non è tutto oro quello che luccica però:l'obiettivo della squadra di Di Biagio è qualificarsi all'Europeo di categoria in Repubblica Ceca e disputarlo alla grande per conquistarsi le Olimpiadi di Rio ma la strada è ancora molto tortuosa.Per garantirsi il viaggio in terra ceca bisognerà battere un avversario probabilmente di ottimo livello,in primis come potrebbe essere l'Olanda di Van Ginkel,e colmare delle lacune ancora evidenti,come la difficoltà nell'approccio e le palle alte,che contro squadre quotate potrebbero essere pagate a carissimo prezzo.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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