In chiusura del quinto turno di serie A,la Lazio ha rifilato un poker al Palermo al Barbera,ma le buone notizie non si fermano a un risultato importante che fa rifiatare la classifica.I biancocelesti hanno beneficiato delle prime marcature della punta serba Filip Djordjevic,arrivato a parametro zero dai francesi del Nantes e messosi in luce con un precampionato di spessore,prima di qualche critica arrivata per il magro bottino di zero reti in quattro giornate.Eppure Djordjevic ha messo a tacere tutti,con una tripletta di pregevolissma fattura che ha indirizzato i tre punti,rivelandosi molto più decisivo di un Miroslav Klose osannato dai tifosi,ma da lungo tempo alla stregua di un oggettto misterioso in casa Lazio.A detta di tanti il rendimento deficitario della scorsa stagione del tedesco,era dovuto alla vetrina del mondiale brasiliano che l'ex Bayern Monaco non voleva rischiare di perdere preservandosi in maglia biancoceleste.Ora però il mondiale è alle spalle,e la bellissima avventura con la Nazionale tedesca si è chiusa,e nonostante ciò Pioli fatica a rivedere quel bomber determinante che ignorava la carta d'identità per fare male a tutte le difese del campionato.In attesa del tedesco però la dirigenza laziale sembra aver pescato il jolly dal mazzo,prelevando un centravanti che ha tutto,fisico e potenza,tecnica e eleganza,e che dopo aver centrato la mira sulle porte di serie A sembra pronto a dire la sua nella classifica cannonieri.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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