L'Inter conquista i primi tre punti della sua campagna nell'Europa League 2014/2015 e lo fa in Ucraina,in casa del Dnipro,probabilmente l'avversaria più accreditata per contendere ai nerazzurri il primo posto nel girone.Proprio come la Fiorentina lo scorso anno,L'Inter riesce a violare il campo degli ucraini,solo che a differenza della trasferta sostenuta dai viola questa volta non si giocava a Dnipropetrovsk,ma a Kiev,a causa della difficile situazione che affligge una parte dell'Ucraina.Nonostante il turnover,anche se ragionato,la squadra di Mazzarri conquista tre punti d'oro grazie alla rete di Danilo D'Ambrosio confermando quanto di buono fatto intravedere in questo inzio di stagione.Il Dnipro ha dato battaglia,ma alla fine non è riuscito a sfondare la linea difensiva interista presidiata da Vidic,nemmeno con la sua stella Yevhen Konoplyanka.Una competizione,a cui per parole dello stesso Mazzarri,l'Inter tiene molto,nonostante lo stesso ex tecnico del Napoli non abbia mai avuto grande feeling con questo torneo considerato più che altro una perdita di tempo e di energie che vengono sottratte al campionato.Tuttavia la promozione del brand Inter a livello internazionale voluta fortemente da Thohir,passa dai successi in campo europeo,e da vittorie come quelle di ieri sera.Nell'altra partita del girone che interesssa da vicino la banda Mazzarri,Qarabag e Saint-Etienne hanno pareggiato 0-0 a Baku,in una partita in cui gli azeri hanno dimostrato di non voler essere solo la squadra materasso del girone.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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