Passa ai contenuti principali

Napoli,continuano le cessioni : gli esuberi Pandev e Dzemaili al Galatasaray

Il Napoli durante questa finestra estiva di calciomercato è stato molto attivo,ma unicamente sul fronte cessioni e non su quello acquisti come esigono i tifosi soprattutto dopo il naufragio di Bilbao.Dopo le cessioni di Valon Behrami all'Amburgo e di Fernandez allo Swansea,con le quali il Napoli ha racimolato un tesoretto con il quale sostanzialmente il mercato è stato autofinanziato,altri due giocatori non ritenuti indispensabili,ma anzi fuori dal progetto tecnico di Benitez hanno lasciato i partenopei.Salutano infatti sia Pandev sia Dzemaili entrambi con destinazione il Galatasary di Cesare Prandelli,con la dirigenza napoletana che tuttavia non ha potuto ricavare molto dalle due cessioni,alla luce di un contratto in scadenza tra meno di un'anno.Sui due c'era l'interesse del Milan che negli ultimi giorni ha virato su altri obiettivi.Sia Dzemaili sia Pandev quindi danno l'addio o forse l'arrivederci al campionato italiano,con in particolare il macedone che saluta l'Italia dopo una lunga militanza tra la Lazio che l'ha lanciato,l'Inter di Mourinho con la quale ha vinto il triplete e il Napoli,dove non è mai riuscito ad affermarsi in pianta stabile a causa della sua proverbiale scarsa lucidità sotto porta.Dopo questi ultimi addii i tifosi fremono per sapere se in quest'ultimo giorno di trattative De Laurentiis,dopo le dure contestazioni,darà il via libera per un acquisto,soprattutto nel settore difensivo che rimane il vero tallone d'achille del Napoli.

HOME

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello

Un mercato di riparazione che non ha riparato niente: il Milan saluta anche Paquetá dopo Piatek

Nel gergo comune il mercato di Gennaio viene solitamente definito mercato di riparazione, perché i soldi che circolano sono pochi e vengono impiegati per qualche puntuale rinforzo che vada a migliorare la profondità della rosa già costruita in estate. In alcune rare circostanze i club però decidono di investire pesantemente anche durante la sessione invernale, come fece il Milan nel 2019. Krzysztof Piatek e Lucas Paquetá arrivarono con la regia di Leonardo a braccetto a San Siro tra l'entusiasmo generale, che causò improvvidi paragoni con una coppia di fenomeni del recente passato milanista, come Shevchenko e Kakà. Un investimento complessivo da oltre 70 milioni di cui a distanza di 18 mesi ormai non resta più traccia, sebbene l'inizio lasciasse ben sperare per entrambi. Il polacco continuava a mostrare il senso del gol che gli era valso il trasferimento dal Genoa dopo solo metà stagione, mentre il brasiliano si era adattato alla Serie A con sorprendente rapidità, venendo impos