Un'altra piccola frenata per la capolista Perugia nel turno infrasettimanale di serie B.Dopo le tre brillanti e prestigiose vittorie contro Bologna,Bari e Catania i biancorossi in seguito hanno impattato contro il Vicenza al Curi,e sono stati frenati nuovamente dal Modena sullo 0-0.Una prova non brillantissima ma tutto sommato positiva comunque per gli uomini di Camplone su un campo molto difficile come il Braglia,dove strappare punti a un tecnico navigato come Novellino non è mai facile.Il grifone rimane comunque in vetta a 11 punti,visto che al momento nessuna inseguitrice sembra avere un passo sostenuto.In seconda posizione a due punti di distanza sono appaiate tre squadre infatti,il Carpi,la Pro Vercelli e il Trapani,tre sorprese che hanno iniziato il campionato con lo spirito giusto.Oltre al sorprendente Carpi,che nell'anticipo aveva strappato in maniera un pò fortunosa tre punti allo Spezia,stupisce soprattutto la Pro Vercelli,una neopromossa che dopo aver demolito il Varese al Piola ha vinto anche tra le ostiche mura del Cittadella,in una partita piuttosto rocambolesca decisa nel recupero da una splendida e importante mezza rovesciata dell'attaccante scuola Milan Beretta.Segnali di rinascita invece da due nobili decadute che stanno cercando di compiere passi in avanti nel tentativo di risalire la classifica.Il Bologna ha violato il campo di una Ternana in precedenza imbattuta,con l'inzuccata del difensore greco Oikonomou confermando un miglior rendimento in trasferta,mentre il Catania è stato raggiunto in pieno recupero dal Crotone,che allo Scida è riuscito a pareggiare i conti dopo la marcatura di Calaiò.Sannino ha ancora molto da lavorare..
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
Commenti