Che il soccer americano sia in grande ascesa non è ormai un mistero, e a testimoniarlo non sono solo le prestazioni nei migliori campionati d'Europa dei vari Pulisic, Reyna, McKennie ecc.. ma anche il numero crescente di giovani emergenti offerti dal campionato locale, meta sempre più intrigante per gli osservatori dei club del Vecchio Continente.
Tra i talenti più in vista della Major League Soccer c'è sicuramente Bryan Reynolds, terzino destro classe 2001 del Fc Dallas che la Juve è in procinto di regalarsi per il futuro. Nelle movenze può ricordare il primo Maicon, con le dovute proporzioni, per le qualità in fase di spinta abbinate ad una notevole struttura fisica ma per il percorso di crescita una delle principali fonti di ispirazione non può che essere Alphonso Davies: il canadese del Bayern Monaco (dove è stato in prova per un periodo anche Reynolds) è diventato uno dei migliori terzini del mondo dopo essersi fatto notare ai Vancouver Whitecaps giocando da esterno offensivo, un'evoluzione tattica affrontata nelle giovanili anche dal giovane americano nella sua pur breve carriera.
La Juve sembra ad un passo dal chiudere l'affare sulla base di 7 milioni di dollari sfruttando un canale privilegiato di comunicazione che si deve a Weston McKennie, texano di Little Elm allevato dallo stesso Fc Dallas prima di emigrare in tenera età verso la Germania. La concorrenza era molto agguerrita perché la Roma aveva formulato un'offerta incoraggiata dai rapporti della famiglia Friedkin con il proprietario della franchigia Dan Hunt (lo stadio della squadra è sponsorizzato dalla Toyota), ma i giallorossi non volevano partecipare ad aste e i bianconeri hanno deciso di stringere i tempi. Il giocatore verrà "parcheggiato" al Benevento per 6 mesi, vista l'impossibilità di tesserarlo subito per la mancanza di uno slot da extracomunitario; un periodo di apprendistato che gli permetterà di arricchire il bagaglio di conoscenze, soprattutto difensive, e sbarcare a Torino più pronto.
Tra i talenti più in vista della Major League Soccer c'è sicuramente Bryan Reynolds, terzino destro classe 2001 del Fc Dallas che la Juve è in procinto di regalarsi per il futuro. Nelle movenze può ricordare il primo Maicon, con le dovute proporzioni, per le qualità in fase di spinta abbinate ad una notevole struttura fisica ma per il percorso di crescita una delle principali fonti di ispirazione non può che essere Alphonso Davies: il canadese del Bayern Monaco (dove è stato in prova per un periodo anche Reynolds) è diventato uno dei migliori terzini del mondo dopo essersi fatto notare ai Vancouver Whitecaps giocando da esterno offensivo, un'evoluzione tattica affrontata nelle giovanili anche dal giovane americano nella sua pur breve carriera.
La Juve sembra ad un passo dal chiudere l'affare sulla base di 7 milioni di dollari sfruttando un canale privilegiato di comunicazione che si deve a Weston McKennie, texano di Little Elm allevato dallo stesso Fc Dallas prima di emigrare in tenera età verso la Germania. La concorrenza era molto agguerrita perché la Roma aveva formulato un'offerta incoraggiata dai rapporti della famiglia Friedkin con il proprietario della franchigia Dan Hunt (lo stadio della squadra è sponsorizzato dalla Toyota), ma i giallorossi non volevano partecipare ad aste e i bianconeri hanno deciso di stringere i tempi. Il giocatore verrà "parcheggiato" al Benevento per 6 mesi, vista l'impossibilità di tesserarlo subito per la mancanza di uno slot da extracomunitario; un periodo di apprendistato che gli permetterà di arricchire il bagaglio di conoscenze, soprattutto difensive, e sbarcare a Torino più pronto.
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