Passa ai contenuti principali

Napoli, Mertens torna indisponibile: il recupero è stato troppo affrettato?

Il salvagente per impedire a Rino Gattuso di affogare nell'instabilità del suo Napoli, tra una partita e l'altra ma anche nell'arco degli stessi 90', è rappresentato dai recuperi in questa seconda parte di stagione di Osimhen e Dries Mertens. Se il nigeriano ha solo bisogno di tempo per ritrovare la migliore forma dopo la lunga assenza per il fastidioso problema alla spalla e la positività al Covid, a preoccupare di più sono le condizioni del folletto belga.
L'ex Psv non sarà tra i convocati per la partita contro il Parma in quanto - secondo Sky - è in procinto di tornare in Belgio per sottoporsi a nuovi controlli alla caviglia che gli causa dolore, quella che l'ha tenuto fuori un mese dopo l'infortunio patito a Dicembre contro l'Inter. Da quando lo staff medico del Napoli lo ha dichiarato guarito e idoneo a riprendere gli allenamenti col resto del gruppo sono stati ben 5 gli spezzoni di gara disputati. In Supercoppa contro la Juve è riuscito anche a guadagnarsi il rigore poi sbagliato da Insigne, mentre in campionato è stato protagonista in negativo con la palla persa da cui è scaturito il terzo gol del Verona. Quando sembrava vicino ad accumulare almeno un minutaggio sufficiente per riproporsi da titolare, è arrivato lo Spezia e quella borsa del ghiaccio applicata a fine partita, dopo essere subentrato all'inizio del secondo tempo senza esser riuscito però a restare in campo fino al fischio finale.
È stata sottovalutata l'entità dell'infortunio? È stato troppo affrettato il recupero a causa dell'emergenza nell'attacco azzurro? Interrogativi che il Napoli si porterà dietro, in attesa di capire quando potrà tornare a contare sui gol del miglior marcatore nella storia del club.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Coronavirus, Higuain infrange la quarantena,ma c'è un perché..

Gonzalo Higuain rompe il regime di quarantena e torna in Argentina.Dopo i casi di positività di Rugani e Matuidi riscontrati nella Juventus,centinaia di persone legate al club bianconero,giocatori,staff tecnico e dipendenti,sono stati costretti all'isolamento domiciliare come da protocollo.Compreso ovviamente Higuain,che secondo quanto rivelato da Repubblica.it ha però deciso di interrompere la propria quarantena per tornare nella propria terra natia con volo privato.Ieri notte l'argentino si è presentato all'aeroporto di Caselle con un certificato che attestava la sua negatività al test del tampone,ed è stato fatto partire dopo che gli agenti della Polizia aeroportuale hanno verificato la veridicità della sua attestazione medica.Non si tratta tuttavia di un tentativo avventato di sottrarsi al pericolo della pandemia coronavirus,molto più allarmante in Italia che Argentina al momento.Dalle ultime informazioni sembra che la Juventus abbia autorizzato il volo dell'ex Napo...