Per un attimo si è manifestato davvero il pericolo che non si giocasse, tra l'ironia social di chi ha ricordato il precedente di Juventus-Napoli e il fondato timore che si stesse creando un focolaio all'interno del gruppo juventino, ma alla fine lo spettacolo di Milan-Juventus andrà in scena. Le assenze nelle due squadre si contano e si pesano, tra le positività al Covid equamente divise di Cuadrado e Alex Sandro da un lato e Rebic e Krunic dall'altro più le varie indisponibilità per infortunio. Ma il big match di stasera, benché magari non crocevia fondamentale per l'assegnazione dello Scudetto, fornirà una risposta ad un quesito importante che il campionato si pone: la Juventus è ancora in corsa per la vittoria finale?
Gli uomini di Pirlo (che sfida dal sapore particolare per lui..), accusano un ritardo di 10 punti con una gara in meno rispetto alla controparte rossonera, che potenzialmente arriverebbe a 13 con una sconfitta; di tempo ce ne sarebbe ancora per recuperare ma è anche vero che per fare un confronto, la Juve allegriana che nel 2016 trionfó dopo una lunga rincorsa aveva già iniziato la sua rimonta alla 16esima giornata. Andando oltre le motivazioni di classifica poi, Ronaldo e compagni hanno bisogno di mandare un segnale alle rivali dirette, di riscoprirsi quella squadra che da un decennio a questa parte azzanna sempre questo tipo di partitissime: in questa stagione i bianconeri hanno solo pareggiato, all'Olimpico contro Roma e Lazio e in casa contro l'Atalanta, in appuntamenti dal coefficiente di difficoltà più alto. Ecco perché chi si gioca di più nella notte di San Siro sono probabilmente gli ospiti.
Anche se contro ci sarà un Milan forte del primato in classifica e voglioso di difendere una memorabile striscia di imbattibilità in Serie A che dura da 27 gare, a cavallo tra due stagioni. L'ennesimo test di maturità superato trasformerebbe i Pioli boys da spensierati outsider a favoriti di diritto. Gli ingredienti per vederne delle belle, dopo il 4-2 dello scorso Luglio, sembrano esserci tutti.
Foto: (Fanpage. it)
Gli uomini di Pirlo (che sfida dal sapore particolare per lui..), accusano un ritardo di 10 punti con una gara in meno rispetto alla controparte rossonera, che potenzialmente arriverebbe a 13 con una sconfitta; di tempo ce ne sarebbe ancora per recuperare ma è anche vero che per fare un confronto, la Juve allegriana che nel 2016 trionfó dopo una lunga rincorsa aveva già iniziato la sua rimonta alla 16esima giornata. Andando oltre le motivazioni di classifica poi, Ronaldo e compagni hanno bisogno di mandare un segnale alle rivali dirette, di riscoprirsi quella squadra che da un decennio a questa parte azzanna sempre questo tipo di partitissime: in questa stagione i bianconeri hanno solo pareggiato, all'Olimpico contro Roma e Lazio e in casa contro l'Atalanta, in appuntamenti dal coefficiente di difficoltà più alto. Ecco perché chi si gioca di più nella notte di San Siro sono probabilmente gli ospiti.
Anche se contro ci sarà un Milan forte del primato in classifica e voglioso di difendere una memorabile striscia di imbattibilità in Serie A che dura da 27 gare, a cavallo tra due stagioni. L'ennesimo test di maturità superato trasformerebbe i Pioli boys da spensierati outsider a favoriti di diritto. Gli ingredienti per vederne delle belle, dopo il 4-2 dello scorso Luglio, sembrano esserci tutti.
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