A 3 settimane di distanza dal pesantissimo 0-5 con cui i Reds hanno ribadito la propria forza ridimensionando le velleità di grandezza della banda di Gasperini, l'Atalanta si prepara alla seconda parte dell'esame Liverpool. Ad Anfield la Dea farà visita ad una squadra che ha quasi in tasca il pass per gli ottavi e terribilmente incerottata in difesa; margini quindi per portare a casa un risultato migliore rispetto a quello di Bergamo ce ne sono (anche perché fare peggio non sarebbe facile), ma attenzione a sopravvalutare i problemi nel reparto arretrato della formazione di Klopp.
Il vate tedesco non ha a disposizione com'è noto Van Dijk, che si è rotto il crociato a causa di un intervento killer di Pickford nel derby con l'Everton, Joe Gomez, Alexander-Arnold e probabilmente risparmierà anche Robertson, che ha stretto i denti nel weekend di Premier League ma è tornato acciaccato dagli impegni con la Nazionale scozzese: in sintesi, tutta la retroguardia titolare è out. A questa incredibile ecatombe si è aggiunto l'infortunio persino del classe 2001 Rhys Williams, lodato in patria per come aveva sostituito Van Dijk, ko con l'Inghilterra u21. Per l'occasione la linea difensiva dovrebbe essere formata da Tsimikas, Matip, uno tra l'adattato Fabinho e Phillips (una presenza in stagione), e il giovane Neco Williams. Una difesa ampiamente sperimentale, anche se con gli stessi problemi di schieramento i Reds hanno annullato Domenica il potenziale offensivo del Leicester, vincendo con autorità 3-0 un big match di alta classifica con le Foxes.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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