Cosa rende Moukoko così speciale, una star a livello mediatico ancora prima del debutto tra i professionisti, che Favre ha aggregato da mesi al gruppo per gli allenamenti e che Haaland considera più forte di lui alla stessa età? I suoi numeri a livello giovanile valgono più di mille parole: 90 gol in 56 partite con gli u17, 51 in 32 partite con gli u19 della squadra della Ruhr (Youth League compresa) contro avversari in media tre anni più grandi di lui. Statistiche di un altro pianeta che gli hanno permesso di venire selezionato dalla Germania u20 a soli 15 anni. Anche Low, ct della Nazionale maggiore, ha ammesso di averlo visto in azione, anche perché la Mannschaft non ha nessuna intenzione, nonostante le sue origini camerunensi (Eto'o si è iscritto alla lunga lista dei suoi estimatori), di lasciarsi sfuggire i servigi della macchina da gol della next generation.
l weekend calcistico in Germania era atteso con una certa curiosità; non necessariamente perché ci fosse in programma una sfida di alta classifica o un derby sentito ma per la prima convocazione tra i grandi di Youssoufa Moukoko, baby attaccante classe 2004 considerato il prossimo grande craque del calcio tedesco, e perché no, mondiale . Una chiamata arrivata con una tempistica che di casuale non ha niente: il giovanissimo talento del Borussia Dortmund ha appena compiuto 16 anni, età minima da regolamento per poter scendere in campo in Bundesliga. Circostanza che non si è fatta attendere grazie ai 5 minuti giocati sul prestigioso terreno di gioco dell'Olympiastadion contro l'Hertha Berlino, che per poco non oscuravano lo straordinario poker di reti firmato da Erling Braut Haaland. È stato proprio il centravanti norvegese a lasciargli il posto, in quello che potrebbe essere un ideale passaggio di consegne nel prossimo futuro in un palcoscenico da urlo per i migliori prospetti del globo, come il Signal Iduna Park.
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