La Roma all'indomani della vittoria di Marassi sul Genoa grazie alla tripletta di un fenomenale Mkhitaryan si risveglia terza in classifica a pari merito con il Napoli, con la prospettiva di rimanerci almeno due settimane in virtù della sosta per le Nazionali e senza dimenticare la possibilità tuttora reale di agganciare il Sassuolo secondo a quota 15 punti. I giallorossi infatti sono in attesa dell'esito del ricorso sul caso Diawara nella speranza di recuperare il punticino, frutto dello 0-0 maturato al Bentegodi contro l'Hellas, che gli è stato revocato dopo il tragicomico mancato inserimento in lista del guineano. A conti fatti quella è stata l'unica sconfitta fino ad ora della Lupa, anche se arrivata dietro la scrivania: nessuno sul campo è riuscito a battere la Roma nelle dieci partite disputate dall'inizio della stagione, di cui 7 di Serie A e 3 di un girone di Europa League non scintillante, va detto, quanto a competitività.
Una bella soddisfazione comunque per Paulo Fonseca che non ha mai perso né il suo self-control né tantomeno il polso dello spogliatoio di fronte alle voci poco fondate di una fiducia a tempo da parte della famiglia Friedkin nei suoi confronti. C'è chi comincia a parlare di Dzeko e compagni come della possibile rivelazione del campionato, ma a Trigoria sanno che non sono autorizzati voli pindarici in un ambiente che passa in fretta dalla depressione all'euforia.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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