A 60 anni è morto Diego Armando Maradona.
L'ex leggendario calciatore del Napoli, del Barcellona e della Nazionale argentina, è deceduto secondo quanto riportano il Clarin e la CNN."Il quotidiano di Buenos Aires racconta che Maradona “ha subito un arresto cardiorespiratorio nella casa di Tigre dove si era stabilito dopo l’operazione alla testa”.Diego è stato il più grande di sempre, la Fifa lo ha eletto miglior calciatore del XX secolo al pari del brasiliano Pelé.″È triste perdere amici in questo modo” ha commentato Pelé, che da sempre si contende con Maradona la palma del calciatore più forte di tutti i tempi.“Sicuramente un giorno giocheremo insieme lassù in cielo”.Una lunghissima carriera da professionista, ha militato nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys.Ha segnato il gol del secolo ai mondiali del 1986 in Messico – che vinse con l’Argentina – contro l’Inghilterra. Nella stessa partita segnò un gol di mano: da cui il nome "La Mano de Dios" come la ribattezzò lui stesso. Era nato a Villa Fiorito, un barrio popolare, povero, di Buenos Aires.Il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, ha decretato tre giorni di lutto nazionale.“Non ci posso credere. Sono devastato. E’ la notizia peggiore che un fan dell’Argentinos Jrs possa ricevere” è stato il commento del capo dello Stato.Anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha proclamato il lutto cittadino per la morte del più amato dalla città.Un minuto di silenzio sarà osservato stasera e domani prima degli incontri di Champions League e di Europa League.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un
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