Quando le cose vanno male, bisogna avere il coraggio di osare con una mossa a sorpresa in grado di rompere gli schemi: è quello che ha fatto ieri Cesare Prandelli quando ha richiamato dal riscaldamento il match winner Cristobal Tofol Montiel per farlo entrare, dopo aver osservato che la sua Fiorentina non riusciva a sbloccare il punteggio con l'Udinese neanche ai supplementari.
Una piccola, lucida, follia quella dell'ex ct della Nazionale che ha deciso di affidarsi al giovane esterno spagnolo, talento da zero minuti con Iachini e relegato in una Primavera che è categoria che ormai non gli appartiene più. Stagione difficile l'ultima per il classe 2000 che è passato dall'essere il Robin perfetto per Batman Vlahovic, accumulando soddisfazioni e trofei con i giovani viola insieme al serbo, al trovare uno spazio limitato tra i grandi per poi provare l'esperienza estera al Vitoria Setubal, con esiti infruttuosi. In estate non ha trovato altra sistemazione ed ha aspettato con pazienza un'occasione, fino a che Prandelli non ha deciso di dare una rispolverata a quel sinistro delicato per cui Corvino si era entusiasmato, avendo strappato alla concorrenza delle big spagnole una promessa che aveva suscitato paragoni temerari con Marco Asensio, per caratteristiche tecniche e comune provenienza dal vivaio del Mallorca.
11 minuti gli sono bastati per mettere a segno un gol bello e pesante che ha interrotto un digiuno di squadra di quasi 400' valsogli anche i complimenti della famiglia Commisso, e chissà che non possa essere finalmente un nuovo inizio per lui e per la Fiorentina.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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