Arrivederci al 2021 per le Nazionali, adesso i club faranno sul serio fino a Natale con una maratona di partite tra campionato e coppe europee. Un tour de force reso più complicato dagli infortuni e dai focolai di Covid, sebbene ci siano alcuni giocatori che in Serie A si sono dimostrati per il momento "invulnerabili" a queste due diverse problematiche non saltando neanche un minuto dopo sette giornate, con una logica prevalenza dei portieri (ben 11) rispetto ai giocatori di movimento. Ecco la top 11 con qualche nome insospettabile:
(3-5-1-1): Handanovic (Inter) ; Acerbi (Lazio), Milenkovic (Fiorentina), Mancini (Roma); Theo Hernandez (Milan), Schouten (Bologna), Locatelli (Sassuolo), Nandez (Cagliari), Tomiyasu (Bologna); De Paul (Udinese); Messias (Crotone)
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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