Nei giorni in cui le voci sul ritorno di Francesco Totti all'interno dell'organigramma societario della Roma si erano nuovamente intensificate, i Friedkin lasciano tutti di stucco ufficializzando un nome mai uscito fuori nel lungo casting internazionale portato avanti per arrivare alla nomina di un nuovo direttore generale, il 36enne Tiago Pinto. È la prima vera mossa della nuova proprietà dal suo insediamento, con la quale si viene a creare una solida roccaforte lusitana a Trigoria considerando la presenza di Paulo Fonseca in panchina.
Chi è Tiago Pinto? Giovane manager molto apprezzato in patria in particolare per il rapporto empatico coi giocatori, ha scalato le gerarchie dirigenziali del Benfica, di cui è dichiarato tifoso, accumulando successi nella sezione polisportiva prima di essere preposto esclusivamente al calcio dal 2017.
Sarà lui l'uomo mercato giallorosso in parole povere? La Roma lo ha accolto con un comunicato in cui viene elogiata la sua capacità di "individuare, sviluppare e ottimizzare il talento", ma verosimilmente dovrà gestire l'area tecnica a stretto contatto con un vero e proprio direttore sportivo ancora da individuare, proprio come fatto a Lisbona con Rui Costa. Per trovare una scrivania che non sia solo simbolica da affidare al Pupone, servirà ancora tempo.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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