Per quanto ci si sforzi di seguire con interesse il percorso di avvicinamento delle Nazionali ai prossimi importanti tornei, nonostante partite destinate a lasciare il segno come il tennistico 6-0 con cui la Spagna ha asfaltato la Germania, il focus in questo periodo è sui club e su come i loro protagonisti si disimpegnano nelle rispettive selezioni. Come Eriksen e Calhanoglu, così affini nel loro essere cuori pulsanti negli "organismi" tecnici di Danimarca e Turchia e così dissimili per la situazione vissuta in una Milano tinta da colori diversi.
L'ex Tottenham continua a splendere di luce propria ogni volta che lascia Appiano, ma la sua agonia di panchine e prestazione scialbe sembra destinata a proseguire fino a Gennaio; un mese che potrebbe anche essere l'ultimo di Calhanoglu con i colori rossoneri perché nonostante la sua imprescindibilità, la forbice tra domanda e offerta sul rinnovo continua a essere preoccupante vista la naturale scadenza del contratto tra pochi mesi.
E se Inter e Milan rinnovassero la loro personale tradizione di scambi, risolvendo così i turbamenti dei due giocatori? Senza neanche fare le valigie, Pioli potrebbe lavorare sull'autostima e le qualità del danese così come fatto con Calhanoglu, mentre il turco vedrebbe riconosciuto da Suning l'adeguamento economico che pretende dal fondo Elliott. Fantamercato ovviamente, perché in questi casi il timore di mangiarsi le mani per il rimpianto prevale sulla logica di un'operazione meno campata in aria di quanto si potrebbe pensare; ma in fondo volare con la fantasia, in attesa del ritorno del campionato, non costa nulla.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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