Per quanto ci si sforzi di seguire con interesse il percorso di avvicinamento delle Nazionali ai prossimi importanti tornei, nonostante partite destinate a lasciare il segno come il tennistico 6-0 con cui la Spagna ha asfaltato la Germania, il focus in questo periodo è sui club e su come i loro protagonisti si disimpegnano nelle rispettive selezioni. Come Eriksen e Calhanoglu, così affini nel loro essere cuori pulsanti negli "organismi" tecnici di Danimarca e Turchia e così dissimili per la situazione vissuta in una Milano tinta da colori diversi.
L'ex Tottenham continua a splendere di luce propria ogni volta che lascia Appiano, ma la sua agonia di panchine e prestazione scialbe sembra destinata a proseguire fino a Gennaio; un mese che potrebbe anche essere l'ultimo di Calhanoglu con i colori rossoneri perché nonostante la sua imprescindibilità, la forbice tra domanda e offerta sul rinnovo continua a essere preoccupante vista la naturale scadenza del contratto tra pochi mesi.
E se Inter e Milan rinnovassero la loro personale tradizione di scambi, risolvendo così i turbamenti dei due giocatori? Senza neanche fare le valigie, Pioli potrebbe lavorare sull'autostima e le qualità del danese così come fatto con Calhanoglu, mentre il turco vedrebbe riconosciuto da Suning l'adeguamento economico che pretende dal fondo Elliott. Fantamercato ovviamente, perché in questi casi il timore di mangiarsi le mani per il rimpianto prevale sulla logica di un'operazione meno campata in aria di quanto si potrebbe pensare; ma in fondo volare con la fantasia, in attesa del ritorno del campionato, non costa nulla.
Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...
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