Passa ai contenuti principali

Milan, tegola Ibra: la vera prova di maturità comincia adesso

Gli aggettivi per descrivere uno Zlatan Ibrahimovic più dominante che mai a 39 anni sono ormai finiti, i suoi record di prolificità e "anzianità" lasciano a bocca aperta tanto quanto il suo strapotere sugli impotenti difensori avversari. La soddisfazione per la doppietta di ieri utile per vincere una partita al San Paolo che, se non era sfida Scudetto, ha messo in palio comunque tre punti che potrebbero rivelarsi pesanti a fine stagione nella corsa Champions, è stata però soffocata dal problema muscolare che lo ha costretto ad abbandonare il campo. 
La diagnosi odierna ha confermato i timori, lesione del bicipite femorale della coscia sinistra e stop di almeno 10 giorni, ma che potrebbe essere anche più lungo perché i contrattempi muscolari possono essere infidi e impongono cautela. La tegola peggiore per il Milan, con tutti i tifosi rossoneri in apprensione davanti alla tv alla prima smorfia di dolore del loro leader maximo, anche perché dal mercato non è arrivata una vera riserva dello svedese. 
Le uniche opzioni per il ruolo di centravanti sono Leão (anch'egli ai box) e Lorenzo Colombo (entrato bene a Napoli) ma al di là di ciò, questo infortunio offre l'occasione di testare la reale consistenza del gruppo e di dare una risposta più completa ad un quesito: il Milan è davvero Ibra-dipendente, nel senso che la sua presenza influenza positivamente il rendimento di chi gli sta intorno, o i suoi fedeli scudieri saranno in grado di sopperire anche alla sua indisponibilità determinando, se necessario, le partite anche da soli come si richiede a giocatori (chi ha detto Calhanoglu?) che pretendono un ingaggio top? 

Commenti

Post popolari in questo blog

Il punto sulla Ligue 1 : Marsiglia forza sei,il Bordeaux all'inseguimento

Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

Napoli, a caccia della prima vittoria italiana ad Alkmaar: i gioielli dell’Az in vetrina

Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...

Roma, stagione finita per Kumbulla: il giudizio sull’albanese sospeso fino al prossimo anno

Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...