L'immagine positiva che il Napoli si tiene stretto da una pausa per le Nazionali che ha portato in dote la lussazione alla spalla di Osimhen e le positività al Covid di Hysaj e Rrahmani, è sicuramente la gioia di Dries Mertens per il ritorno al gol. La punizione vincente che gli ha permesso di entrare nel tabellino dei marcatori nel 2-0 del Belgio contro l'Inghilterra ha posto fine a un digiuno che durava dalla partita col Genoa, seconda giornata di campionato. Quasi due mesi senza segnare, decisamente un'anomalia per un attaccante del suo livello.
Adesso la missione diventa quella di gonfiare la rete di nuovo con la maglia azzurra e il prossimo ostacolo sul cammino dei partenopei si chiama Milan, un avversario che spesso stimola la classe del folletto ex Psv Eindhoven. Vero è che i rossoneri sono lontani dall'essere la squadra da lui più bucata, inarrivabili Bologna e Cagliari trafitte rispettivamente 11 e 10 volte; ma specie da quando ha completato la sua trasformazione da ala a punta inesorabile sotto rete, è stato spesso decisivo contro il Diavolo in diverse maniere, andando a segno nelle ultime due gare casalinghe.
Per l'occasione Mertens tornerà al centro dell'attacco, più vicino alla porta dove molti vorrebbero vederlo, per l'assenza del compagno di reparto nigeriano. Anche se, Gattuso dixit, la causa della sua astinenza è da ricercarsi solo nella fisiologica secca che colpisce anche i migliori centravanti quando non riescono a colpire dalle loro "mattonelle" preferite
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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