L'immagine positiva che il Napoli si tiene stretto da una pausa per le Nazionali che ha portato in dote la lussazione alla spalla di Osimhen e le positività al Covid di Hysaj e Rrahmani, è sicuramente la gioia di Dries Mertens per il ritorno al gol. La punizione vincente che gli ha permesso di entrare nel tabellino dei marcatori nel 2-0 del Belgio contro l'Inghilterra ha posto fine a un digiuno che durava dalla partita col Genoa, seconda giornata di campionato. Quasi due mesi senza segnare, decisamente un'anomalia per un attaccante del suo livello.
Adesso la missione diventa quella di gonfiare la rete di nuovo con la maglia azzurra e il prossimo ostacolo sul cammino dei partenopei si chiama Milan, un avversario che spesso stimola la classe del folletto ex Psv Eindhoven. Vero è che i rossoneri sono lontani dall'essere la squadra da lui più bucata, inarrivabili Bologna e Cagliari trafitte rispettivamente 11 e 10 volte; ma specie da quando ha completato la sua trasformazione da ala a punta inesorabile sotto rete, è stato spesso decisivo contro il Diavolo in diverse maniere, andando a segno nelle ultime due gare casalinghe.
Per l'occasione Mertens tornerà al centro dell'attacco, più vicino alla porta dove molti vorrebbero vederlo, per l'assenza del compagno di reparto nigeriano. Anche se, Gattuso dixit, la causa della sua astinenza è da ricercarsi solo nella fisiologica secca che colpisce anche i migliori centravanti quando non riescono a colpire dalle loro "mattonelle" preferite
Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...
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