La settimana di impegni europei ha riempito di preoccupazioni e pensieri la testa di Inter e Atalanta, pronte a incrociare le spade domani al Gewiss Stadium in quella che alla vigilia del kick-off del campionato sarebbe stata definita una sfida Scudetto. I nerazzurri meneghini si sono terribilmente complicati la vita nel girone di Champions pur offrendo una prestazione più che discreta, al cospetto di una squadra che in fondo si chiama sempre Real Madrid e ha in rosa campioni in grado di cambiare a piacimento il corso degli eventi; i nerazzurri orobici invece sono stati letteralmente spazzati via dal Liverpool con uno 0-5 che ha lasciato di stucco anche gli uomini di Gasperini. Forse la Dea dopo la semifinale sfumata al fotofinish lo scorso anno si era inconsciamente illusa di potersi autoinvitare al tavolo delle big? Quello che è certo è che lo stesso Gasperini nel post partita ha dichiarato, con grande realismo, che la sua Atalanta nelle ultime settimane non ha la stessa intensità dei tempi migliori.
Non è che Antonio Conte se la passi molto meglio, perché sebbene la classifica dica che c'è un solo punto di differenza con l'avversario di giornata, è altrettanto vero che la sua creatura ha vinto solo 3 delle 9 partite disputate in stagione, una delle ultime 7 addirittura. L'auspicio alla Pinetina è quello di ritrovare lo spirito dello scorso 1 Agosto, quando l'Inter vinse 0-2 in trasferta nello stesso stadio in cui sarà impegnata domani con una squadra forse più povera di soluzioni, ma più a immagine e somiglianza del suo allenatore.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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