Già 10 presenze ad inizio stagione, quasi 1000' e siamo solo ai primi di Novembre: numeri di uno stakanovista, di un insostituibile quale è Theo Hernandez in questo Milan imbattuto ed avido di successi. Insostituibile a tal punto che sul gong del mercato, i rossoneri hanno deciso di privarsi di Laxalt, sua riserva diretta. Anche stasera contro il Lille sarà costretto probabilmente agli straordinari, a causa dell'affaticamento di Calabria che impedirà a Pioli di dirottare Diogo Dalot sulla fascia sinistra. Forse a causa della fatica, va detto che il suo rendimento finora non è sempre stato ai livelli eccelsi della passata stagione ma intanto continua ad incassare gli elogi del suo allenatore, intervistato da L'Equipe per l'occasione: "È uno dei migliori terzini al mondo, non voglio entrare nel merito delle scelte di Deschamps ma meriterebbe la convocazione".
Proprio il commissario tecnico della Francia però non sembra volerci sentire, e ha deciso ancora una volta nella sua ultima lista di ignorare la volontà di Theo di ricongiungersi al fratello Lucas in Nazionale maggiore. Cara è costata la scelta scellerata di preferire l'assolata spiaggia di Marbella alla chiamata dell'under 21 dei galletti, di cui disertò il raduno senza fornire giustificazioni. Ma l'esilio non potrà durare per sempre.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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