La successione di Chiellini (36 anni) e Bonucci (33 anni) è un problema che da anni sia la Juventus che la Nazionale italiana si stanno ponendo. Se i bianconeri hanno ceduto alla tentazione esterofila tutelandosi per il futuro con De Ligt e Demiral, al momento la terza scelta nella retroguardia dell'Italia di Mancini è Acerbi, che però per ragioni anagrafiche non può rappresentare una soluzione a lungo termine. Fino a poco tempo fa la prossima coppia d'oro della difesa nostrana era stata individuata in Rugani e Romagnoli; il primo però è uscito stabilmente dal giro dei convocati dopo il poco spazio ricevuto nelle stagioni a Torino, mentre l'ex Roma pur essendo capitano e punto di riferimento del Milan non ha ancora fatto breccia nelle gerarchie della Nazionale.
In un Italia-Polonia a senso unico, Alessandro Bastoni ha dato la forte sensazione di volersi candidare ad essere la prossima eccellenza in un reparto che storicamente è uno dei nostri punti di forza, grazie anche a quello che è sicuramente il suo tratto distintivo: la straordinaria freddezza nel gestire il pallone, che fa di lui un marcatore dalle qualità tecniche davvero atipiche. Alla seconda presenza con l'azzurro dei grandi, ha eclissato dal campo lo spauracchio Lewandowski con la solita personalità da vendere che gli ha permesso di prendersi l'Inter e di conquistare un tecnico come Antonio Conte che non ha nella valorizzazione dei giovani una delle sue più grandi prerogative.
Dopo aver segnato dei punti davanti agli occhi del ct ( o meglio del suo vice Evani) il sogno nel cassetto ora è far parte del gruppo che approccerà con ambizione i prossimi Europei; ma l'obiettivo a medio-lungo termine è quello di indossare in pianta stabile la maglia numero 19 che per l'occasione Bonucci ha voluto prestare al giovane compagno e allievo.
Foto: (Eurosport. it)
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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