Giorno di sorteggi anche per l'Europa League, dopo che ieri si sono tenuti quelli sicuramente più glamour e attesi relativi alla Champions League. C'era lo stesso curiosità per conoscere le avversarie di Roma, Napoli e Milan, reduce da un'infinita battaglia all'ultimo rigore contro il Rio Ave sotto una torrenziale pioggia mista a vento.
Delle tre italiane, la più soddisfatta è sicuramente la Roma che ha pescato Young Boys, Cluj e Cska Sofia; girone fattibilissimo con romeni e bulgari che sono vecchie conoscenze del recente passato giallorosso. Qualche insidia in più nel percorso del Napoli che se la vedrà con la Real Sociedad di David Silva e l'Az Alkmaar che può annoverare tra le sue fila diversi giovani molto appetiti nel panorama internazionale. A completare il quadro i croati del Rijeka.
È andata peggio sicuramente al Milan, che però partiva da una scomodissima terza fascia. Sulla strada verso gli ottavi i rossoneri troveranno Celtic, Sparta Praga e Lille (che era la più temibile della quarta fascia). Ci sarà da sudare punto su punto per raggiungere l'obiettivo, gestendo le forze all'interno di un calendario che si preannuncia molto intasato.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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