Milan 6,5 - L'entusiasmo generato dall'arrivo di Tonali è un po' evaporato dopo la caccia al difensore centrale che si è conclusa con un nulla di fatto. Segno della croce che Romagnoli e Kjaer reggano fisicamente perché la prima riserva è Gabbia e Duarte e Musacchio sono più fuori che dentro il progetto. Si è puntato, quasi esclusivamente, su giovani da far crescere intorno a Ibra. Due di questi, Diogo Dalot e Brahim Diaz, su cui molti sono pronti a scommettere, sono arrivati con la formula del prestito secco: ci sarà una reale possibilità di trattenerli o la dimensione dei rossoneri per adesso è quella di vetrina di lusso dei top club?
Napoli 7 - Molto bene in entrata, le solite impuntature in uscita. Osimhen è un acquisto a cinque stelle, che il Napoli si è regalato molto presto nella convinzione di rientrare della spesa fatta grazie alle cessioni. Allan ha raggiunto Ancelotti (ricavando molto meno rispetto a quanto poteva essere ottenuto due anni fa), mentre Koulibaly per l'ennesima volta non fa le valigie e sul fronte Milik, il club si è fatto trascinare in un braccio di ferro che porterà l'attaccante polacco a partire a costo zero dopo mesi fuori rosa. La mancata partenza del senegalese si trasformerà in una buona notizia solo se il livello di rendimento non sarà quello della tribolata stagione passata. Bakayoko (soffiato al Milan) per caratteristiche e status internazionale è una bella aggiunta per il centrocampo di Gattuso.
Parma 5,5 - Il mercato dei ducali è quasi ingiudicabile, per le tempistiche con cui è avvenuto il passaggio di mano alla nuova proprietà americana. Sono arrivati al fotofinish alcuni giovani promettenti, ma con un allenatore nuovo come Liverani che ha ereditato una squadra poco adatta al suo sistema di gioco, c'è il rischio di una stagione di sofferenza.
Roma 6 - C'era un po' di preoccupazione nella Capitale quando è stato comunicato che il rafforzamento del parco giocatori sarebbe stato affidato a Fienga e De Sanctis con l'aiuto di un pugno di intermediari e.. in effetti era motivato. Kumbulla è stato soffiato a una nutrita concorrenza e Pedro si candida per la palma di acquisto più sottovalutato della sessione, ma sulla vicenda Smalling si è sfiorato il dramma dopo più di due mesi di trattative e anche la questione Dzeko ha lasciato qualche perplessità. Kluivert è stato ceduto senza un sostituto e i problemi legati al portiere e alla fascia destra sono stati nascosti sotto il tappeto come si fa con la polvere, in attesa di tempi migliori.
Sampdoria 6+ - La campagna acquisti dei doriani per lungo tempo è stata tra le peggiori. Poi Ferrero si è reso conto che dopo l'ultima stagione è meglio non scherzare col fuoco e sono arrivati giocatori come Candreva, Keita Baldé e Adrien Silva abituati a competere per traguardi prestigiosi. Il sacrificio di Bonazzoli all'ultimo lascia un po' perplessi ma Ranieri ha la squadra per raggiungere una salvezza tranquilla. La società se possibile oltre a questo gli chiede anche la valorizzazione di qualche talento come gli scandinavi Askildsen e Damsgaard.
Sassuolo 6,5 - I neroverdi sono bottega cara, e in assenza di offerte irrinunciabili i pezzi pregiati sono rimasti. Alla fine per De Zerbi è questo il miglior regalo, la continuità di lavoro con un gruppo che include i vari Locatelli, Boga e Berardi. Occhio a Maxime Lopez, arrivato da Marsiglia l'ultimo giorno con un bagaglio intrigante di talento ed esperienza europea.
Spezia 5,5 - Lo Spezia è partito in ritardo a causa dei playoff e della separazione dal ds artefice della promozione in A. Un successo arrivato a sorpresa, nell'anno in cui il budget era stato un po' ridimensionati. I liguri hanno scelto per la prima storica esperienza in massima serie la strada della linea verde, puntando su diversi prestiti dalle big. Difendere la categoria sarà un'impresa ardua, ma le premesse si conoscevano.
Torino 5+ - Criticare Cairo è ormai sport nazionale a tutte le latitudini non solo a Torino. Linetty e Ricardo Rodriguez sono buoni rinforzi e la conferma di Belotti non è che sia per forza automatica ogni anno come molti pensano, ma non basta. I tifosi granata vogliono di più, sentono di meritare una dimensione superiore e di dover lottare per obiettivi diversi. Gojak e Bonazzoli sono state le pezze dell'ultimo minuto. A Giampaolo manca il regista e non è detto che Verdi sia il trequartista dei suoi sogni, considerando che Gaston Ramirez è stato molto vicino prima che naufragasse la trattativa con la Samp.
Udinese 6,5 - I friulani hanno da tempo perso la loro identità di maestri nello scouting, perché i Pozzo hanno orientato il loro interesse verso il Watford. La retrocessione degli Hornets però è stata un assist involontario per vedere Deulofeu e Pereyra alla Dacia Arena. Tanta roba se si aggiunge la permanenza di De Paul.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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