Perché l'Inter non chiude per Tonali dopo mesi di lunghe trattative? È la domanda che si pongono tifosi interisti e non, preoccupati o incuriositi, a seconda dei punti di vista, dalla strategia attendista dei nerazzurri, che richiama quella attuata la scorsa estate per Nicolò Barella. Anche in quel caso l'Inter aveva in pugno il giocatore, temporeggiò e definì l'affare solo dopo un minaccioso inserimento della Roma che aveva raggiunto un accordo col Cagliari. Lo scenario potrebbe ripetersi un anno dopo, o forse no.
Che il club di Suning sia ancora in pole position per il classe 2000 del Brescia non v'è dubbio, forte di un accordo da tempo col diretto interessato e di una base di intesa con Cellino da ultimare nei dettagli, ma il margine di vantaggio sulle altre squadre interessate si è sensibilmente ridotto. La sensazione che comincia a diffondersi infatti è che il millennial delle Rondinelle sia una priorità per la dirigenza ma non necessariamente per Antonio Conte, sempre convinto che per rimpinguare di trofei la bacheca societaria si debba privilegiare l'acquisto di elementi esperti, vincenti e dalla carta d'identità un po' sbiadita.
Questo temporeggiare, tra un Kolarov in uscita dalla Roma e un Vidal che potrebbe liberarsi a costo zero, inevitabilmente espone al rischio di inserimento da parte delle concorrenti, evento che si è puntualmente verificato. Il Milan è sceso in campo con forza negli ultimi giorni, desideroso di regalarsi due rinforzi in mezzo al campo (l'altro è Bakayoko), vista la maratona di partite sostenuta da Bennacer e Kessié nel finale della scorsa stagione post lockdown. Tonali, che non ha nascosto le sue passate simpatie milaniste, piace tanto alla dirigenza rossonera, che è entrata in contatto col Brescia partendo da una valutazione condivisa di 35 milioni di euro. L'idea è quella di concordare una decina di milioni di prestito oneroso per offrire maggiori garanzie sull'acquisto tra dodici mesi a Cellino, che dal canto suo si sente maggiormente tutelato con l'obbligo di riscatto. La quadra potrebbe arrivare con la previsione di bonus e di una percentuale sulla futura rivendita.
Sono attesi aggiornamenti importanti nelle prossime ore, l'Inter è chiamata ad un rilancio perché quella dei cugini è tutto tranne che una manovra di disturbo: il derby di Milano intorno a Tonali si accende.
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