Passa ai contenuti principali

Cessione Roma, sempre più vicino il momento delle firme per Friedkin


Stavolta forse ci siamo. Dopo mesi di trattative, interrotte sul più bello dall'emergere di una pandemia, la Roma sta per passare di mano, ma contrariamente a quanto si poteva pensare visto il susseguirsi di notizie degli ultimi giorni, la proprietà rimarrà a stelle e strisce: niente cordata sudamericana, niente gruppo kuwaitiano con in testa Fahad Al-Baker, salvo colpi di scena last minute a questo punto difficili, i giallorossi verranno acquistati da chi ha manifestato l'interesse più concreto ormai da mesi, Dan Friedkin. Il magnate texano ha fatto passi assai decisi negli ultimi giorni formulando un'offerta vincolante tramite i propri legali a Pallotta, manifestando chiaramente l'intenzione di chiudere a breve un affare che fino a un mese fa sembrava essersi arenato definitivamente.
L'accelerata dell'imprenditore americano ha sbaragliato la concorrenza, soprattutto di Al-Baker, che aveva bisogno di tempo per analizzare nel dettaglio i conti della Roma prima di poter presentare una proposta formale. Pallotta dal canto suo vedeva di buon occhio la possibilità di offerte al rialzo recapitate sulla sua scrivania, ma l'ultimatum temporale imposto da Friedkin lo ha portato a rivalutare e ad accettare un'offerta da 490 milioni, esclusi gli 85 di ricapitalizzazione del club, che nel recente passato non era stata considerata sufficiente.
Secondo quanto riportato da Sky Sport mancherebbero pochi dettagli per le firme sul contratto preliminare, il primo step verso il definitivo passaggio di consegne tra i due business man statunitensi che dovrebbe completarsi entro il mese di Agosto. E come nelle migliori favole a lieto fine, la Roma avrà finalmente un nuovo proprietario.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Coronavirus, Higuain infrange la quarantena,ma c'è un perché..

Gonzalo Higuain rompe il regime di quarantena e torna in Argentina.Dopo i casi di positività di Rugani e Matuidi riscontrati nella Juventus,centinaia di persone legate al club bianconero,giocatori,staff tecnico e dipendenti,sono stati costretti all'isolamento domiciliare come da protocollo.Compreso ovviamente Higuain,che secondo quanto rivelato da Repubblica.it ha però deciso di interrompere la propria quarantena per tornare nella propria terra natia con volo privato.Ieri notte l'argentino si è presentato all'aeroporto di Caselle con un certificato che attestava la sua negatività al test del tampone,ed è stato fatto partire dopo che gli agenti della Polizia aeroportuale hanno verificato la veridicità della sua attestazione medica.Non si tratta tuttavia di un tentativo avventato di sottrarsi al pericolo della pandemia coronavirus,molto più allarmante in Italia che Argentina al momento.Dalle ultime informazioni sembra che la Juventus abbia autorizzato il volo dell'ex Napo...