Il menù dell'ultima giornata di un lunghissimo campionato offre tre grandi partite, che se le zone nobili della classifica non avessero già emesso i verdetti più importanti, avrebbe potuto regalare un finale al cardiopalma: c'è un Inter-Atalanta che vale il secondo posto Lazio permettendo, che giocherà al San Paolo per sé stessa e per Immobile, nello stesso stadio che fu teatro del record di gol della Serie A firmato Gonzalo Higuain. E poi c'è Juventus-Roma, una grande classica, che per una volta sarà totalmente inutile ai fini della classifica. Anche i due allenatori hanno gettato la maschera dell'ipocrisia e hanno annunciato un ampio ricorso al turnover, visto che gli impegni europei incombono. Chi si sarebbe mai aspettato che una sfida così, piazzata la scorsa estate da un calendario dispettoso all'ultima giornata, non sarebbe valsa niente, con la presenza in campo di seconde linee e giovani?Difficile però considerare la sfida tra bianconeri e giallorossi un'amichevole anche in queste circostanze particolari, per la rivalità esistente tra le due tifoserie.
E i motivi di interesse in fondo non mancheranno neanche stasera.
Le attenzioni saranno in gran parte concentrate su Nicolò Zaniolo. Corsi e ricorsi storici per l'ex Inter, infortunatosi gravemente a Gennaio all'Olimpico contro la Juventus e che tornerà in campo per la prima volta da titolare proprio contro quella che in molti designano come la sua futura squadra, dopo che nelle ultime settimane Fonseca ne ha gestito l'utilizzo tra mille polemiche. La Roma non vuole cederlo se non a fronte di offerte cash monstre, la Juve difficilmente potrà permetterselo in questa particolare sessione di mercato se non con un'offerta che preveda contropartite tecniche, e al momento i più convinti del buon esito di un'operazione ancora tutta da impostare sono alcuni organi di stampa che non hanno perso occasione di mettere pressione addosso al ragazzo.
Sarà uno Juve-Roma sicuramente all'insegna della gioventù, non solo quella di Zaniolo. Tra i ranghi della squadra di Sarri figureranno dal 1' o a partita in corso Muratore, Zanimacchia, Olivieri e compagnia, emblemi di un progetto u23 che comincia a dare le prime soddisfazioni sul campo e anche a bilancio; Fonseca invece concederà un'occasione al talentuoso Calafiori, terzino sinistro paragonato da molti a Kolarov per caratteristiche fisiche e tecniche; Il classe 2002 giocherà in una formazione zeppa di seconde linee e giocatori con la valigia in mano che difficilmente saranno ancora a Trigoria l'anno prossimo come Perotti, Fazio, Kalinic, Zappacosta, Cetin e Fuzato. Gli ultimi due addirittura hanno già un accordo per la prossima stagione per giocare rispettivamente nel Verona e nel Gil Vicente.
Chiosa finale su un record poco edificante che la Roma suo malgrado si porta dietro. Sono 10 infatti le sconfitte consecutive tra campionato e coppa allo Stadium dei giallorossi, che hanno sempre perso da quando i bianconeri giocano nella loro nuova casa. Quella di stasera, con l'assenza di tanti campioni non convocati, rappresenta sicuramente un'occasione per consegnare agli almanacchi un risultato positivo e finalmente l'interruzione di questa striscia dolorosa.
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