Passa ai contenuti principali

Inter, la finale di Europa League come punto di partenza: a patto che Conte non dica addio


Minuto 5 di Inter-Siviglia, Lukaku non sbaglia dal dischetto dopo essere andato via in maniera travolgente a Diego Carlos, sembra la genesi dell'apoteosi nerazzurra. Invece è l'inizio di una escalation di brutte notizie all'interno della serata interista, cominciando dai tre gol andalusi inframezzati dalla zuccata di Godin per finire con l'ennesimo post partita che fa discutere di Conte. A dieci anni dall'ultima volta l'Inter tornava a disputare una finale europea e due lustri dopo allo stesso modo rischia di perdere il suo condottiero dopo il triplice fischio. Conte come Mourinho, le sue parole dal sapore di addio come le lacrime del portoghese che però, bella differenza, la Champions League l'aveva vinta. 
Le pesantissime ombre gettate ancora una volta dall'ex tecnico della Juventus sul suo futuro sono una tegola ancora più pesante della sconfitta contro il Siviglia. Chiaramente c'è amarezza per aver perso una finale, ma il 2-3 contro gli uomini di Lopetegui non muta più di tanto i giudizi sul bel percorso europeo; gli spagnoli nel giardino di casa della Europa League sono avversari di altra caratura, ma Bayer Leverkusen e Shakhtar non sono diventate all'improvviso squadre di basso livello. C'è chi ha fatto tesoro della delusione di essersi dovuto accontentare della medaglia di consolazione per iniziare un percorso di crescita, come l'Ajax di De Ligt che nel 2016-2017 si è arreso al Manchester United per poi conquistare la semifinale di Champions l'anno scorso dopo essersi portato a casa gli scalpi di Real Madrid e Juventus. Perché la partita di ieri sia un punto di partenza però occorre continuità tecnica, e qui iniziano le vere note dolenti. 
Nei prossimi giorni, probabilmente Martedi, andrà in scena un doveroso confronto tra Conte e la famiglia Zhang, anche se dopo le ultime dichiarazioni immaginare un proseguimento del rapporto appare difficile. Per non essere più i primi tra i perdenti occorre unione di intenti e condivisione di idee, ma anche serenità per un ambiente esasperato da micce pronte ad esplodere e ad infiammare senza preavviso ogni post partita. Anche se ripartire da zero con un nuovo progetto tecnico e poco tempo a disposizione sarebbe un peccato per un Inter a cui manca poco per tornare a vincere. 

(Foto: calciomercato. com)

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Coronavirus, Higuain infrange la quarantena,ma c'è un perché..

Gonzalo Higuain rompe il regime di quarantena e torna in Argentina.Dopo i casi di positività di Rugani e Matuidi riscontrati nella Juventus,centinaia di persone legate al club bianconero,giocatori,staff tecnico e dipendenti,sono stati costretti all'isolamento domiciliare come da protocollo.Compreso ovviamente Higuain,che secondo quanto rivelato da Repubblica.it ha però deciso di interrompere la propria quarantena per tornare nella propria terra natia con volo privato.Ieri notte l'argentino si è presentato all'aeroporto di Caselle con un certificato che attestava la sua negatività al test del tampone,ed è stato fatto partire dopo che gli agenti della Polizia aeroportuale hanno verificato la veridicità della sua attestazione medica.Non si tratta tuttavia di un tentativo avventato di sottrarsi al pericolo della pandemia coronavirus,molto più allarmante in Italia che Argentina al momento.Dalle ultime informazioni sembra che la Juventus abbia autorizzato il volo dell'ex Napo...