Passa ai contenuti principali

La maturazione contro il riscatto: Roma-Milan non è solo uno scontro diretto in chiave Champions

Il posticipo della 24esima giornata di Serie A metterà di fronte domani sera Roma e Milan, entrambe reduci dalle fatiche di Europa League, con la qualificazione agli ottavi raggiunta in maniera piuttosto diversa: la squadra di Fonseca ha archiviato la pratica Braga senza difficoltà, mentre il Milan si è dovuto avvalere della regola dei gol in trasferta per piegare la coriacea Stella Rossa di Dejan Stankovic, uscita imbattuta dai 180' nonostante l'inferiorità numerica patita sia all'andata che al ritorno.
Pioli in conferenza stampa ha ricordato come ormai si sia entrati nel momento decisivo della stagione, in cui i punti pesano di più, specie quelli in palio in uno scontro diretto come quello che andrà in scena all'Olimpico. Dopo i ko contro Spezia e Inter, e un pareggio in campo europeo che ha confermato il momentaccio di Ibra e compagni, l'obbligo in casa del Diavolo è quello di riscattarsi per non dover cominciare seriamente a guardarsi le spalle dalle numerosi concorrenti per i posti Champions.
Di contro però ci sono i giallorossi, ansiosi di terminare il digiuno di successi nelle sfide di cartello. Paradossalmente una delle migliori versioni della Roma formato big match si è vista nel 3-3 dell'andata a San Siro, in una gara comunque condizionata, va detto, dalla pessima direzione arbitrale di Giacomelli. Di lì in poi solo scivoloni, alcuni di proporzioni pesanti, fatta eccezione per il pareggio casalingo contro l'Inter. Lo 0-0 di settimana scorsa a Benevento ha rovinato la perfezione del record contro le formazioni della parte destra della classifica; ora la speranza è di invertire il trend contro chi si trova in alto.
Fallire significherebbe da una parte perdere l'ennesima occasione di legittimare le proprie ambizioni europee, dall'altra piombare in una crisi di difficile gestione per un gruppo giovane e che finora ha avuto sempre il vento in poppa come quello rossonero. Sbagliare arrivati a questo punto, non è più consentito.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Coronavirus, Higuain infrange la quarantena,ma c'è un perché..

Gonzalo Higuain rompe il regime di quarantena e torna in Argentina.Dopo i casi di positività di Rugani e Matuidi riscontrati nella Juventus,centinaia di persone legate al club bianconero,giocatori,staff tecnico e dipendenti,sono stati costretti all'isolamento domiciliare come da protocollo.Compreso ovviamente Higuain,che secondo quanto rivelato da Repubblica.it ha però deciso di interrompere la propria quarantena per tornare nella propria terra natia con volo privato.Ieri notte l'argentino si è presentato all'aeroporto di Caselle con un certificato che attestava la sua negatività al test del tampone,ed è stato fatto partire dopo che gli agenti della Polizia aeroportuale hanno verificato la veridicità della sua attestazione medica.Non si tratta tuttavia di un tentativo avventato di sottrarsi al pericolo della pandemia coronavirus,molto più allarmante in Italia che Argentina al momento.Dalle ultime informazioni sembra che la Juventus abbia autorizzato il volo dell'ex Napo...