Passa ai contenuti principali

Il pagellone del calciomercato invernale 2021 (parte 2)

Milan 7- Un colpo per reparto, tutto fatto senza ridursi all'ultimo. Complimenti meritati alla dirigenza milanista anche se non è per forza tutto oro quello che luccica. Meité difficilmente sarà più di un tappabuchi fino a Giugno e Mandzukic, che ha già accusato un piccolo problema muscolare che gli ha fatto saltare il derby di Coppa Italia, sarà un valore aggiunto solo si dimostrerà integro fisicamente.

Napoli sv- Il nulla cosmico in entrata, mentre Milik e Llorente lasciavano Castel Volturno dalla porta di servizio.

Parma 7- Krause non ha lesinato investimenti né in estate né a Gennaio, sperando di poter invertire la tendenza di una stagione nata male. Il problema di fondo dei ducali è che si vuole puntare forte sui giovani, ma D'Aversa legittimamente si affida ai più esperti per sperare nella salvezza. Per questo è arrivato, anzi tornato, il giramondo Pellè. Grande curiosità su Dennis Man, uno dei migliori talenti rumeni e più volte accostato anche a Roma e Fiorentina.

Roma 6,5-
Reynolds avrà bisogno di tempo ma promette molto bene, El Shaarawy aumenterà e non poco la profondità delle rotazioni una volta raggiunta la condizione migliore. Il voto in realtà però è in sospeso perché la vicenda Dzeko ha un suo peso, anche se spostare il bosniaco in pochi giorni a determinate condizioni era un'impresa titanica. Se si ricuce lo strappo con Fonseca (oggi il bosniaco è tornato ad allenarsi in gruppo) buona la prima per Tiago Pinto.

Sampdoria 5,5-
La conferma di Quagliarella e il benvenuto a Torregrossa. Fine. Anche se Ranieri non aveva bisogno di altro per disputare una stagione serena.

Sassuolo sv- Zero movimenti in entrata, con l'attenzione focalizzata sulle tante richieste arrivate per Scamacca (alla fine rimasto al Genoa).

Spezia 5,5- Si poteva fare di più dopo Saponara, ma l'imminente cambio di proprietà da Volpi ad un fondo americano ha comprensibilmente bloccato tutto.

Torino 6,5-
Il Toro era una delle società che aveva più bisogno di forze fresche dal mercato, e alla fine sono arrivati Mandragora e Sanabria. Ottimi innesti per gli standard della sessione invernale, anche se arrivati con ritardo, quasi sul gong.

Udinese 6,5- Sufficienza piena perché la cessione di Lasagna per 10 milioni, reduce da mesi piuttosto opachi e con un ciclo probabilmente finito alla Dacia Arena, è un piccolo capolavoro sul mercato in uscita di questi tempi. E non è detto che Gotti ci perda nello scambio con Llorente, complementare per caratteristiche agli altri elementi offensivi dei friulani. Occhio a Jayden Braaf, classe 2002 super talentuoso prelevato dal Manchester City.

Verona 6,5-
Ogni conferenza del buon Juric è sempre ricca di frecciatine a proposito di quanto il suo lavoro sul campo abbia generato ricavi per la società, e quanto poco sia stato reinvestito per migliorare la squadra. Questa volta con l'arrivo a titolo definitivo di Lasagna non si potrebbe lamentare, ma sicuramente lo farà.


Leggi pure:

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Roma,che spettacolo : la furia giallorossa si abbatte sul Cska Mosca

Dopo quattro lunghi anni di esilio dai prestigiosi palcoscenici della Champions League,non poteva ricominciare in modo migliore l'esperienza della Roma nella massima competizione europea per club.In una partita da non sbagliare contro il Cska Mosca,la squadra di Rudi Garcia è stata fantastica trasformando l'emozione in carica positiva e annichilendo i poveri avversari con un avvio bruciante.Dopo dieci minuti il risultato era già indirizzato,dopo venti la partita archiviata.Un inarrestabile Gervinho,stranamente lucido amche negli ultimi metri con due reti di pregevole fattura e un assist,e un frizzante Iturbe sono penetrati come lame nel burro della difesa moscovita.Molto deludente la squadra di Slutsky,incapace di opporre una minima resistenza,molle dal punto di vista del pressing e dell'intensità,confusa sotto il profilo tattico.Demeriti dei russi quindi ma meriti evidenti anche della Roma,presa per mano da un Francesco Totti non a segno ma dispensatore di palloni pregiati...