Passa ai contenuti principali

Messi e il Barça, tanto rumore per nulla? Possibile addio solo nel 2021


La telenovela Messi continua a tenere con il fiato sospeso tutta la Catalogna ma non solo, per le conseguenze sugli equilibri del calcio europeo che potrebbe avere un suo trasferimento in un'altra squadra, sia essa il Manchester City, il Psg, o magari una italiana. Soprattutto in Spagna capire in anticipo le intenzioni e le mosse del fenomeno argentino rappresenta lo scoop dell'anno nell'ambito del giornalismo sportivo, e perciò proliferano un mare di ricostruzioni alimentate dalle frequenti riunioni e scambi di missive tra i vertici blaugrana e Jorge Messi, padre e agente di Leo.
Il tempo però stringe perché spostare il diez da Barcellona con tutto ciò che si porta appresso tra contratti, sponsorizzazioni e via dicendo non è certo operazione da portare a termine verso la fine del calciomercato. Ogni ora che passa, si fa più concreta la possibilità di una tregua armata tra la Pulce e il club della sua vita, almeno fino al 2021, come logica conseguenza di una serie di ragioni.
Innanzitutto com'è noto Bartomeu e il Barça continuano a considerare Messi un tesserato in grado di liberarsi solo di fronte al pagamento della famigerata clausola rescissoria da 700 milioni di euro e hanno incassato anche il sostegno formale della Lega spagnola, intimorita che il campionato dopo Neymar e Cristiano Ronaldo perda il terzo campione negli ultimi quattro anni. Dal canto suo il sei volte Pallone d'Oro era convinto di poter aggirare tale clausola attraverso la via di fuga prevista nel suo contratto che gli consente di svincolarsi (entro Giugno) alla fine di ogni stagione, una circostanza che pare essere stata un po' sopravvalutata dallo studio legale da lui incaricato. A ciò si aggiunge che il Manchester City, come gli altri club sulle sue tracce, starebbero riflettendo sul rischio di prendere Messi a queste condizioni, dovendo chiedere un transfert temporaneo alla Fifa e con la possibilità che il Tas di Losanna emetta una futura sentenza di condanna al versamento di una ingente somma risarcitoria verso la società catalana.
Non secondari sono infine anche i tormenti del craque albiceleste: vale la pena rovinare una storia d'amore lunga 20 anni, compreso il periodo passato nella Masia, rischiando di incrinare definitivamente anche il rapporto con i tifosi che lo hanno eletto a divinità terrena, con una battaglia in tribunale quando nel 2021 sarà completamente padrone del proprio destino?
Dopo la riunione di famiglia andata in scena con papà Jorge, in molti si attendono che una decisione definitiva possa arrivare già oggi con una comunicazione pubblica del diretto interessato. Tutti attendono la sua verità: se queda Leo?

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Roma,che spettacolo : la furia giallorossa si abbatte sul Cska Mosca

Dopo quattro lunghi anni di esilio dai prestigiosi palcoscenici della Champions League,non poteva ricominciare in modo migliore l'esperienza della Roma nella massima competizione europea per club.In una partita da non sbagliare contro il Cska Mosca,la squadra di Rudi Garcia è stata fantastica trasformando l'emozione in carica positiva e annichilendo i poveri avversari con un avvio bruciante.Dopo dieci minuti il risultato era già indirizzato,dopo venti la partita archiviata.Un inarrestabile Gervinho,stranamente lucido amche negli ultimi metri con due reti di pregevole fattura e un assist,e un frizzante Iturbe sono penetrati come lame nel burro della difesa moscovita.Molto deludente la squadra di Slutsky,incapace di opporre una minima resistenza,molle dal punto di vista del pressing e dell'intensità,confusa sotto il profilo tattico.Demeriti dei russi quindi ma meriti evidenti anche della Roma,presa per mano da un Francesco Totti non a segno ma dispensatore di palloni pregiati...