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Ad un passaporto di distanza da Suarez: Juve, non ci si poteva pensare prima ?


A ripensarci un anno fa, l'ipotesi di vedere Luis Suarez alla Juventus sarebbe stata bollata come un'intrepida notizia di fantamercato. Nel mondo del calcio però 365 giorni possono essere molto lunghi, specie se giochi in un club che non accetta stagioni da zero titoli e che non si può permettere umiliazioni in giro per l'Europa. Ed è così che il Pistolero da intoccabile è diventato zavorra di cui disfarsi senza chiedere quasi nulla in cambio, entrando pesantemente di conseguenza nell'orbita bianconera.
L'attaccante uruguagio e la Vecchia Signora sono molto vicini in virtù di un'intesa su un ricco biennale da 10 milioni netti, e al momento il principale impedimento perché si realizzi questo intrigante matrimonio è rappresentato dalla mancanza di un passaporto comunitario. A onor del vero Suarez deve ancora accordarsi per la sua buonuscita con il Barcellona ed è probabile che per non dilungare i tempi la Juve decida di concedere un minimo indennizzo ai blaugrana, magari con l'inserimento di bonus come successo per Rakitic e il Siviglia, ma c'è fiducia che non siano ostacoli in grado di far saltare la trattativa.
A Torino fanno affidamento sulle origini friulane della moglie Sofia; l'ex Liverpool sosterrà in settimana l'esame online in lingua italiana propedeutico ad andare avanti nella pratica per ottenere la cittadinanza, ma mai sottovalutare i tempi della nostra burocrazia. Questa è l'unica strada percorribile dal momento che i due slot da extracomunitario in questa sessione di trasferimenti sono stati occupati con gli arrivi di Arthur e McKennie: se al momento dell'acquisto del brasiliano pianificare l'assalto al puntero sudamericano, suo compagno di squadra, non era chiaramente circostanza prevedibile, discorso diverso per Weston McKennie, presentato oggi e che poteva essere messo in standby in attesa di capire l'evolversi della situazione legata al reparto avanzato. Lo statunitense è giovane e interessante, ma in fondo pur sempre una scommessa il cui adattamento in Serie A è tutto da verificare e potenzialmente sacrificabile se necessario sull'altare della trattativa per un top player.
Permane lo stesso un moderato ottimismo negli uffici della Continassa, ma considerando che l'avvicinarsi della nuova stagione impone il dovere di regalare un centravanti a Pirlo entro pochi giorni, il fronte Dzeko rimane apertissimo per non farsi trovare impreparati.

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