L'Inter si prepara al debutto in campionato con una settimana di ritardo rispetto alla concorrenza, a causa del percorso in Europa League protrattosi fino alla finale persa contro il Siviglia lo scorso 21 Agosto. C'è attesa per l'esordio del neo-arrivato Arturo Vidal, ma contro la Fiorentina salvo colpi di teatro il cileno partirà dalla panchina per una questione di ritmo partita, non avendo disputato neanche le amichevoli col Barcellona. Un'occasione per i reduci della passata stagione di fornire indicazioni importanti al proprio allenatore, anche perché quando l'ex Juve sarà a pieno regime fisicamente la lotta per una maglia da titolare a centrocampo si farà molto agguerrita. Contro i viola dovrebbe partire dal 1' Christian Eriksen sulla trequarti, muovendosi in quel 3-4-1-2 che Conte aveva provato a disegnare su misura per lui dopo il lockdown, salvo poi ritornare sui suoi passi.
L'ex Tottenham non è stato apertamente messo sul mercato dalla società, ma la sensazione è che più che altro siano mancate offerte concrete per prendere in considerazione una sua cessione a pochi mesi dal suo arrivo a Milano. Il danese non è mai entrato davvero nel cuore del tecnico pugliese che predilige i giocatori che corrono con o senza palla, più che quelli che la sfera la fanno correre.
Quella di stasera rischia di essere, per quanto assurdo possa sembrare, l'ultima chiamata per Eriksen, che ha bisogno di una partenza sprint in questa stagione; Conte non si è fatto problemi a relegarlo a briciole di minutaggio neanche quando l'alternativa era rappresentata da Borja Valero, figurarsi adesso che la concorrenza ha il volto di Vidal e del ristabilito Sensi.
L'ex Tottenham non è stato apertamente messo sul mercato dalla società, ma la sensazione è che più che altro siano mancate offerte concrete per prendere in considerazione una sua cessione a pochi mesi dal suo arrivo a Milano. Il danese non è mai entrato davvero nel cuore del tecnico pugliese che predilige i giocatori che corrono con o senza palla, più che quelli che la sfera la fanno correre.
Quella di stasera rischia di essere, per quanto assurdo possa sembrare, l'ultima chiamata per Eriksen, che ha bisogno di una partenza sprint in questa stagione; Conte non si è fatto problemi a relegarlo a briciole di minutaggio neanche quando l'alternativa era rappresentata da Borja Valero, figurarsi adesso che la concorrenza ha il volto di Vidal e del ristabilito Sensi.
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