Passa ai contenuti principali

Paratici e la Juve, prove di futuro insieme: ma i suoi errori condizionano il presente bianconero

Di fronte ad un presente contraddittorio, che regala alla Juventus sicuramente meno soddisfazioni rispetto alle abitudini dell'ultimo decennio, alla Continassa si sta programmando il futuro. Nelle idee di Agnelli si coglie la voglia di dare continuità al nuovo progetto avviato in estate, sempre che la stagione non termini in maniera troppo negativa, con le probabili conferme di Pirlo in panchina e di Paratici, per cui sono state gettate le basi del rinnovo di contratto, come figura preposta a capo della "Football Area".
Il dirigente bianconero non riscuote però un consenso unanime nell'ambiente, nonostante la stima e la fiducia di cui gode in società e gli apprezzamenti arrivati nei suoi confronti anche dall'estero. Da quando ha preso il comando in solitaria dell'area tecnica nel Dicembre 2018 dopo la separazione con Beppe Marotta, Paratici si è reso protagonista di affari mediaticamente e finanziariamente imponenti come quello di De Ligt, e di altre operazioni decisamente meno riuscite, ma non per questo poco onerose.
Se la Juve di oggi zoppica è perché a centrocampo gli arrivi a parametro zero di Rabiot e Ramsey con annessi corposi stipendi si sono rivelati buchi nell'acqua, tra cronici problemi di discontinuità tecnica e fisica. Se Ronaldo non può rifiatare serenamente contro Crotone e Spezia, è perché oltre a Morata Pirlo non dispone di altro riferimento offensivo, costretto da un immobile mercato di Gennaio a schierare Kulusevski palesemente fuori ruolo; e poco avrebbe cambiato in tal senso una maggiore presenza di Dybala, per una questione di caratteristiche tattiche. A conti fatti la miglior intuizione dell'uomo mercato della Vecchia Signora in tempi recenti, se si esclude Chiesa che sta rendendo comunque in proporzione a quanto lautamente pattuito con la Fiorentina, è quel Weston McKennie arrivato dallo Schalke 04 in mezzo a un po' di scetticismo e appena riscattato per 18,5 milioni a cui aggiungere altri 6,5 di bonus.
E mentre a Torino si parla di "ricambio generazionale" e "anno di transizione" per giustificare la bontà in prospettiva dell'operato dell'allievo Paratici, a Milano, sponda nerazzurra, il maestro Marotta ha azzerato (o forse ribaltato) insieme ad Ausilio il gap tecnico preesistente tra le due società, costruendo una macchina da guerra che rischia seriamente di far abdicare i nove volte campioni in carica.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Roma,che spettacolo : la furia giallorossa si abbatte sul Cska Mosca

Dopo quattro lunghi anni di esilio dai prestigiosi palcoscenici della Champions League,non poteva ricominciare in modo migliore l'esperienza della Roma nella massima competizione europea per club.In una partita da non sbagliare contro il Cska Mosca,la squadra di Rudi Garcia è stata fantastica trasformando l'emozione in carica positiva e annichilendo i poveri avversari con un avvio bruciante.Dopo dieci minuti il risultato era già indirizzato,dopo venti la partita archiviata.Un inarrestabile Gervinho,stranamente lucido amche negli ultimi metri con due reti di pregevole fattura e un assist,e un frizzante Iturbe sono penetrati come lame nel burro della difesa moscovita.Molto deludente la squadra di Slutsky,incapace di opporre una minima resistenza,molle dal punto di vista del pressing e dell'intensità,confusa sotto il profilo tattico.Demeriti dei russi quindi ma meriti evidenti anche della Roma,presa per mano da un Francesco Totti non a segno ma dispensatore di palloni pregiati...