Quando il gioco si fa duro, sembra che il Milan cominci ad esaltarsi. La vittoria dei rossoneri al Bentegodi assume inevitabilmente i connotati dell'impresa quando si considera l'assenza di ben sei titolari, con i forfait di Theo Hernandez e Tonali arrivati nelle ore immediatamente precedenti alla partita; anche perché contro c'erano i gialloblù di Juric, spesso molto pericolosi quando si tratta di fare lo sgambetto ad una big, ma in questo caso domati con il piglio autorevole della grande squadra.
Le pesanti defezioni sarebbero state appetitoso alibi da interviste post-gara per molte compagini, ma non per quella guidata di Pioli, che può essere sicuramente orgoglioso di un gruppo in cui nel momento del bisogno si ergono come protagonisti a turno giocatori meno abituati a prendersi le copertine: contro il Verona è toccato a Krunic fare il Calhanoglu con una punizione di rara bellezza, mentre Diogo Dalot si è messo in mostra come emulo di Theo con un inserimento centrale in zona offensiva tipico del terzino franco-spagnolo. Con le reti del bosniaco e del portoghese, salgono a 15 i marcatori della cooperativa del gol milanista in Serie A, di cui ben 6 nati a partire dal 1999.
Se le risposte delle seconde linee sono state decisamente brillanti, a Milanello si spera in verdetti altrettanto positivi dall'infermeria, perché per affrontare il doppio confronto di Europa League contro il Manchester United e gli impegni di campionato da qui alla provvidenziale sosta, servirà recuperare anche il contributo dei protagonisti più attesi.
Le pesanti defezioni sarebbero state appetitoso alibi da interviste post-gara per molte compagini, ma non per quella guidata di Pioli, che può essere sicuramente orgoglioso di un gruppo in cui nel momento del bisogno si ergono come protagonisti a turno giocatori meno abituati a prendersi le copertine: contro il Verona è toccato a Krunic fare il Calhanoglu con una punizione di rara bellezza, mentre Diogo Dalot si è messo in mostra come emulo di Theo con un inserimento centrale in zona offensiva tipico del terzino franco-spagnolo. Con le reti del bosniaco e del portoghese, salgono a 15 i marcatori della cooperativa del gol milanista in Serie A, di cui ben 6 nati a partire dal 1999.
Se le risposte delle seconde linee sono state decisamente brillanti, a Milanello si spera in verdetti altrettanto positivi dall'infermeria, perché per affrontare il doppio confronto di Europa League contro il Manchester United e gli impegni di campionato da qui alla provvidenziale sosta, servirà recuperare anche il contributo dei protagonisti più attesi.
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