Un solo risultato a disposizione e nessun margine di errore tra Lazio e Porto, che nello spazio di soli quattro giorni faranno visita all'Allianz Stadium. Questo lo scenario che si pone davanti alla Juventus, un doppio bivio che a seconda della direzione intrapresa in campionato e in Champions League può condizionare enormemente il bilancio stagionale.
Un aut aut che ad Andrea Pirlo avrebbe fatto piacere dirimere con i ranghi della rosa bianconera al completo. Invece per la partita di stasera, in attesa del dentro o fuori in campo europeo, mancheranno Chiellini, De Ligt, Dybala e Bentancur, quest'ultimo causa Coronavirus. Assenze comunque annunciate, che da questo punto di vista preoccupano meno delle condizioni precarie di chi è stato considerato arruolabile e in campo perciò dovrà scendere: Bonucci e Cuadrado hanno appena recuperato dai rispettivi infortuni, Arthur a sorpresa c'e ma difficilmente verrà rischiato, Morata sta recuperando il ritmo dopo l'aggressivo virus gastro-intestinale che lo ha colpito, infine McKennie come dichiarato più volte gioca stringendo i denti.
E poi c'è la tegola più pesante di tutti, Cristiano Ronaldo. Il portoghese è stato convocato ma è affaticato dopo i tanti impegni ravvicinati e partirà probabilmente dalla panchina contro i biancocelesti, a livello prudenziale vista l'incombere del ritorno degli ottavi di finale di coppa contro il Porto. Tra un cerotto e un'infiltrazione, l'emergenza si erge come un'ombra minacciosa sopra la possibilità che la Juve possa abdicare prima del tempo per la corsa allo Scudetto dopo nove anni di dominio. I punti di ritardo dall'Inter sono ormai dieci (con una partita in meno) e i jolly delle partite da poter sbagliare senza compromettere la stagione sono già stati pescati tutti dal mazzo, quando sarebbe stato utile tenersene uno per momenti così difficili.
Un aut aut che ad Andrea Pirlo avrebbe fatto piacere dirimere con i ranghi della rosa bianconera al completo. Invece per la partita di stasera, in attesa del dentro o fuori in campo europeo, mancheranno Chiellini, De Ligt, Dybala e Bentancur, quest'ultimo causa Coronavirus. Assenze comunque annunciate, che da questo punto di vista preoccupano meno delle condizioni precarie di chi è stato considerato arruolabile e in campo perciò dovrà scendere: Bonucci e Cuadrado hanno appena recuperato dai rispettivi infortuni, Arthur a sorpresa c'e ma difficilmente verrà rischiato, Morata sta recuperando il ritmo dopo l'aggressivo virus gastro-intestinale che lo ha colpito, infine McKennie come dichiarato più volte gioca stringendo i denti.
E poi c'è la tegola più pesante di tutti, Cristiano Ronaldo. Il portoghese è stato convocato ma è affaticato dopo i tanti impegni ravvicinati e partirà probabilmente dalla panchina contro i biancocelesti, a livello prudenziale vista l'incombere del ritorno degli ottavi di finale di coppa contro il Porto. Tra un cerotto e un'infiltrazione, l'emergenza si erge come un'ombra minacciosa sopra la possibilità che la Juve possa abdicare prima del tempo per la corsa allo Scudetto dopo nove anni di dominio. I punti di ritardo dall'Inter sono ormai dieci (con una partita in meno) e i jolly delle partite da poter sbagliare senza compromettere la stagione sono già stati pescati tutti dal mazzo, quando sarebbe stato utile tenersene uno per momenti così difficili.
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