Nelle ultime settimane di risultati scadenti, in cui il Napoli si è trascinato con grande difficoltà da un impegno all'altro assuefacendosi inconsciamente a convivere con l'emergenza infortuni, Rino Gattuso ha dovuto schierare in più di un'occasione una formazione senza una punta di ruolo, a causa delle contemporanee assenze di Osimhen, Petagna e Dries Mertens.
Contro il Benevento il belga, finalmente ristabilito dal fastidioso problema alla caviglia che gli ha fatto saltare 13 partite, non ci ha messo molto ad evidenziare come avere a disposizione un attaccante vero faccia tutta la differenza del mondo rispetto ai volenterosi ma adattati Lozano e Politano. Specie se non si tratta poi di un attaccante qualunque, ma del miglior bomber della storia del club azzurro, a quota 250 presenze e 131 gol dopo aver timbrato il cartellino allo Stadio Maradona contro i sanniti. Il ritorno di Mertens non sarà la panacea di tutti i mali per una squadra che ha dimostrato di avere più di un punto debole, ma a numeri come i suoi non si può rinunciare senza pagarne le conseguenze anche in termini di leadership.
Contro il Benevento il belga, finalmente ristabilito dal fastidioso problema alla caviglia che gli ha fatto saltare 13 partite, non ci ha messo molto ad evidenziare come avere a disposizione un attaccante vero faccia tutta la differenza del mondo rispetto ai volenterosi ma adattati Lozano e Politano. Specie se non si tratta poi di un attaccante qualunque, ma del miglior bomber della storia del club azzurro, a quota 250 presenze e 131 gol dopo aver timbrato il cartellino allo Stadio Maradona contro i sanniti. Il ritorno di Mertens non sarà la panacea di tutti i mali per una squadra che ha dimostrato di avere più di un punto debole, ma a numeri come i suoi non si può rinunciare senza pagarne le conseguenze anche in termini di leadership.
L'ex Psv tuttavia nel derby campano è stato sostituito al 82' e ha applicato una vistosa fasciatura con del ghiaccio sulla già citata caviglia: un deja-vu di quanto già visto prima della seconda parte di riabilitazione portata avanti in Belgio, ma a Castel Volturno non sembra esserci il timore dell'ennesima ricaduta. Anche perché il Napoli non può fare più a meno di lui.
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