Non c'erano tante altre alternative se non la vittoria,nello scontro diretto di ieri contro i greci dell'Olympiacos,dal momento che un risultato diverso avrebbe con tutta probabilità condannato i bianconeri ad un'altra uscita prematura dalla Champions League e per fortuna di Allegri e di tutto il popolo juventino i tre punti sono arrivati,al termine di una partita che non ha risparmiato emozioni.Gli ellenici,vittoriosi ad Atene per 1-0 contro la Vecchia Signora,con le reti su sviluppo di calcio piazzato da parte di Botia e N'Dinga hanno messo in salita la strada di Pirlo e compagni,nonostante la mancanza di altri pericoli portati alla porta di Buffon.Proprio il regista della Nazionale però ha aperto le marcature del 3-2 finale con una delle sue punizioni magistrali,dimostrando di essere tornato ai suoi livelli non solo per il capolavoro balistico che ha battuto Roberto ma anche per la solita maestria con cui ha orchestrato l'impostazione del gioco della Juventus.A beneficiarne non sono stati però nè l'Apache Tevez nè Morata,meno brillante rispetto alle ultime apparizioni,bensì il sostituto dell'ex Real Madrid il panchinato Llorente che ha messo lo zampino,con una certa dose di fortuna,sull'autogoal del portiere dell'Olympiacos Roberto,ma anche subito dopo sulla rete di Pogba che ha cancellato i fantasmi di una gara che si stava mettendo malissimo sul 1-2 per gli ospiti.Poi proprio un guizzo del francese,dal nulla,ha ribaltato tutto permettendo alla banda Allegri di guardare con ottimismo legittimo alle prossime due partite del girone,per ottenere una qualificazione comunque ancora tutta da conquistare.Unica nota negativa della serata il rigore in pieno recupero fallito da Arturo Vidal,che tra rumors extracampo e rendimento altalenante,non riesce a uscire dalla spirale negativa del momento:il penalty fallito avrebbe permesso ai bianconeri di rimpinguare la differenza reti e far pendere dalla propria parte la discriminante dello scontro diretto con l'Olympiacos,e al cileno di tornare il guerriero che tutti conosciamo.
Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...
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