Nel giorno della presentazione di Alvaro Morata alla Juventus,il cui arrivo dopo l'addio di Antonio Conte sembrava a rischio dopo i naturali dubbi sul progetto tecnico e la serrata concorrenza del Wolfsburg,Marotta non si ferma ma anzi è pronto ad ufficializzare un altro arrivo:il ds bianconero ha raggiunto l'accordo con l'Udinese per il trasferimento secondo la formula del prestito con diritto di riscatto di Roberto Pereyra.Un ottimo affare l'acquisto del polivalente e talentuoso centrocampista argentino,ottimamente impiegabile nel 3-5-2 sia sulla fascia sia come interno di centrocampo,oppure come mezza punta dietro il centravanti in un altro modulo.Insomma un ottimo colpo ad opera della dirigenza bianconera,conisderando le condizioni economiche vantaggiose e la duttilità del calciatore,che la Juve ha strappato alle grinfie della Roma tanto per cambiare,con Sabatini grande estimatore dell'ex River Plate,e dell'Inter che era data forte sul giocatore ma che non è mai riuscita davvero a balzare in pole position per il suo approdo agli ordini di Walter Mazzarri.La società bianconera sta ripartendo sul mercato dopo lo scippo di Iturbe da parte della Roma con l'arrivo di Morata,quello quasi sicuro di Evra,la definizione dell'affare Pereyra e l'interesse per Lavezzi,che potrebbe evolversi in qualcosa di più concreto,considerando che il Paris Saint Germain ha necessità di cedere in virtù del Fair Play finanziario.Marotta e Agnelli stanno cercando di accontentare anche le richieste di Max Allegri:quasi un messaggio a Conte che delle divergenze sulle scelte di mercato ha fatto un punto cardine della sua separazione con la Vecchia Signora.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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