Ausilio ha deciso di stringere i tempi per Pablo Daniel Osvaldo:il direttore dell'area tecnica nerazzurra,spaventato da un possibile inserimento della Juventus,che ha già avuto il giocatore in prestito negli ultimi sei mesi,e che è alla ricerca di un attaccante di medio livello che non pretenda il posto da titolare una volta rientrato Morata dall'infortunio ad aumentare la concorrenza,ha affrettato la trattativa e sta chiudendo per il giocatore che aveva già in pugno da tempo.Una chiusura che non è arrivata prima perche Walter Mazzarri aveva chiesto tempo per sciogliere le riserve sul centravanti,frenato da limiti caratteriali evidenti sebbene le qualità tecniche non gli siano mai mancate.Sarà lui il nuovo innesto nel settore offensivo,che andrà a dar man forte agli intoccabili Palacio e Icardi.Un acquisto che si inquadra perfettamente con il regime di austerity inaugurato da Thohir in questo mercato,dato che l'oriundo arriverà,salvo clamorosi colpi di scena, in prestito con diritto di riscatto dal Southampton,che non ne poteva più di lui dopo la sua ultima bravata di non presentarsi in ritiro,senza che l'Inter sborsi un euro,avendo inserito come contropartita tecnica per gli inglesi Saphir Taider con la stessa formula del prestito.La sensazione è che comunque l'Inter prima della fine di un mercato fatto al momento esclusivamente di prestiti,scambi e parametri zero,dovrà mettere mano al portafoglio se non vuole restare fuori nuovamente dal palcoscenico della Champions League,alla luce dell'agguerritissima concorrenza.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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