Ausilio ha deciso di stringere i tempi per Pablo Daniel Osvaldo:il direttore dell'area tecnica nerazzurra,spaventato da un possibile inserimento della Juventus,che ha già avuto il giocatore in prestito negli ultimi sei mesi,e che è alla ricerca di un attaccante di medio livello che non pretenda il posto da titolare una volta rientrato Morata dall'infortunio ad aumentare la concorrenza,ha affrettato la trattativa e sta chiudendo per il giocatore che aveva già in pugno da tempo.Una chiusura che non è arrivata prima perche Walter Mazzarri aveva chiesto tempo per sciogliere le riserve sul centravanti,frenato da limiti caratteriali evidenti sebbene le qualità tecniche non gli siano mai mancate.Sarà lui il nuovo innesto nel settore offensivo,che andrà a dar man forte agli intoccabili Palacio e Icardi.Un acquisto che si inquadra perfettamente con il regime di austerity inaugurato da Thohir in questo mercato,dato che l'oriundo arriverà,salvo clamorosi colpi di scena, in prestito con diritto di riscatto dal Southampton,che non ne poteva più di lui dopo la sua ultima bravata di non presentarsi in ritiro,senza che l'Inter sborsi un euro,avendo inserito come contropartita tecnica per gli inglesi Saphir Taider con la stessa formula del prestito.La sensazione è che comunque l'Inter prima della fine di un mercato fatto al momento esclusivamente di prestiti,scambi e parametri zero,dovrà mettere mano al portafoglio se non vuole restare fuori nuovamente dal palcoscenico della Champions League,alla luce dell'agguerritissima concorrenza.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
Commenti