La testa del Napoli è proiettata al campo nel tentativo di ritornare alla vittoria dopo due pareggi consecutivi che hanno frenato l'ascesa partenopea,ma il ds Bigon è già attivissimo per assicurare a Benitez i giusti rinforzi nel mercato di Gennaio.Uno degli obiettivi principali è quello di sostituire Insigne,fermo ai box per un grave infortunio che lo impegnerà per tanto,e il profilo giusto che la dirigenza sembra aver individuato è quello dell'ex Atalanta Gabbiadini.Il promettente attaccante gioca nella Sampdoria attualmente,essendo in comproprietà proprio tra i doriani e la Juventus,e secondo voci confermate da più parti,il Napoli addirittura sarebbe ad un passo dalla definizione dell'accordo per portarlo al San Paolo.Una notizia che avrebbe del clamoroso,innanzitutto perchè si parla di una offerta certamente non irrinunciabile,11 milioni più bonus oltretutto da dividere tra le due società comproprietarie del cartellino,e forse anche inferiore al potenziale di uno dei giovani attaccanti del panorama italiano.Inoltre la Samp quest'anno sembra poter lottare per traguardi ambiziosi,e sarebbe autolesionista togliere a Mihajlovic a stagione in corso una delle pedine più importanti,come sarebbe quantomeno opinabile da parte della Juventus consegnare a diretti rivali un giocatore dagli interessanti margini di miglioramento,senza ricavare una plusvalenza degna di nota.A quest'ultimo proposito sorge una riflessione:Marotta e Paratici hanno svolto un lavoro eccellente negli ultimi anni assicurandosi alcuni dei talenti italiani più interessanti,ma arriverà mai per i bianconeri il momento della raccolta dopo la semina,o i vari Berardi,Rugani,Leali,Sturaro (tutti in orbita bianconera),sono destinati a giocare lontano da Torino come potrebbe fare Gabbiadini,e come fa già Zaza ceduto in estate al Sassuolo per 7,5 milioni di euro?
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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